Il grido di dolore delle agenzie di viaggio: il calo del fatturato arrivato al 95 per cento

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Agenzie di viaggio sul piede di guerra contro il governo. “Il governo con una mano dà e con l’altra applica il 48 bis”. Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi-Confesercenti Roma non usa mezzi termini per esprimere l’irritazione e la frustrazione di provvedimenti assurdi. E soprattutto per denunciare la gravissima situazione in cui verte il comparto. Infatti le Agenzie di Viaggio e i Tour Operator sono il settore più colpito da questa pandemia, dopo 2 anni con un calo di fatturato che arriva al 95% non vedono la luce infondo al tunnel. A Roma e nel Lazio, dove fino al 2019 c’erano quasi 2.000 agenzie di Viaggio e Tour Operator la crisi del Turismo soprattutto dell’incoming ha visto la chiusura di centinaia di hotel e attività commerciali e di almeno il 30% delle Agenzie di Viaggio.

Le agenzie di viaggio: nel 2021 valanga di disdette e il 2022 sarà peggio

Il 2021 si è concluso con una valanga di disdette e il 2022 rischia di essere un altro anno da incubo con la cancellazione delle poche prenotazioni primaverili. E con la totale assenza di nuove prenotazioni sia in incoming che outgoing. Cinzia Renzi si appella al Presidente del Consiglio, Mario Draghi.” Vede Signor Presidente, gli incassi si sono pressoché azzerati, i costi di gestione sono rimasti e in alcuni casi aumentati, mentre i provvedimenti a nostro sostegno sono scomparsi. Alla Cig non confermata, alla crisi di liquidità, alla crescente difficoltà di accesso al credito perché le Banche non danno più fiducia alle imprese, alla non riconfermata moratoria di prestiti e mutui e alle briciole previste dall’ultima finanziaria per il settore Turismo, si aggiunge l’applicazione dell’Art. 48 bis” .

“L’Agenzia delle entrate ci pignora il contributo”

“Signor Presidente, si metta nei panni di molti miei colleghi che ogni mattina attendono con trepidazione e speranza l’arrivo del bonifico per il saldo Fondo Perduto messo a disposizione dal Suo Governo per le perdite relative al 2020. Ccon in quale devono magari sfamare i propri figli e invece si vedono arrivare, in base all’art. 48 bis il pignoramento di tale contributo o parte di esso da parte dell’Agenzia delle Entrate”, aggiunge Renzi.

Un terzo delle agenzie di viaggio hanno già chiuso

E prosegue: “Dispiace dirlo signor Presidente ma il suo governo, è rimasto sordo alle nostre richieste di moratoria. Ma come si fa a pagare i contributi Inps o altre pendenze se da ben 2 anni non lavoriamo? Almeno rottamate interessi e sanzioni che spesso raddoppiano il debito. Signor Presidente già chiuse il 30% delle Agenzie di Viaggio non solo nella nostra Regione ma anche nelle altre la situazione non è migliore. Molte altre rischiano di chiudere e altre ancora di licenziare il personale e quindi prevediamo grosse perdite di lavoro qualificato. Comprendiamo che il momento è difficile per molti ma riteniamo che vada fatto uno sforzo in più per salvaguardare un patrimonio professionale difficilmente recuperabile quando finalmente ci sarà la vera ripresa del settore che tutti auspichiamo arrivare al più presto”.