Il lungo elenco degli attentati degli anarchici in Italia e alle nostre sedi all’estero

Il primo e forse il più grave degli attentati” contro le sedi diplomatiche italiane e i suoi funzionari, è stato quello del ”2 dicembre scorso. Quando è stata incendiata la vettura del primo consigliere Susanna Schlein”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ripercorrendo la lunga scia di attentati contro le istituzioni italiane all’estero da fine novembre. Quello a Schlein è stato ”l’attentato più grave perché si è rischiato veramente che poteva trasformarsi in una strage. Soltanto perché non è esplosa una seconda bottiglia molotov si è impedito che esplodesse tutta la palazzina dove abita il consigliere”, ha detto il vice premier. Nella conferenza stampa congiunta con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi e il ministro della Giustizia Carlo Nordio, Tajani ha poi citato ”una serie di azioni prima e dopo” l’attacco a Schlein.
Tajani elenco la lunga serie di azioni degli anarchici
E sempre tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre”. In particolare ”il 12 dicembre a La Paz un ordigno è esploso nel palazzo dove si trovano anche gli uffici dell’ambasciata” italiana. Inoltre ”il consolato generale a Lugano è stato oggetto in un atto vandalico il 23 novembre e di un’azione dimostrativa il 10 gennaio”. Tajani indica poi che ”l’istituto di cultura di Atene ha subito due atti vandalici prima dell’attentato all’ambasciata il 10 e 28 novembre”. Inoltre ”l’ambasciata a Santiago del Cile ha subito due manifestazioni, il 30 novembre e 7 gennaio, sempre organizzate dagli anarchici”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. Citando poi i ”due atti vandalici subiti dal consolato generale a Barcellona il 9 e 27 gennaio”.

Ambasciate e consolati italiani presi di mira ovunque dagli anarchici
Nel mirino anche il ”consolato generale a Buenos Aires con un’azione dimostrativa il 6 dicembre”, mentre ”il consolato generale a Basilea ha subito un atto vandalico il 15 dicembre” e ”il consolato generale a Stoccarda ha subito un atto vandalico il 29 dicembre”. Lo stesso vale per consolato generale di Porto Alegre, in Brasile, che come spiega Tajani ha ”subito un atto vandalico il 30 dicembre”. C’è poi l’ambasciata a Madrid, ”colpita il 16 dicembre e 9 gennaio” e dove ”per oggi pomeriggio c’è una manifestazione di protesta”. Infine ”il 27 gennaio la vettura di un funzionario del nostro consolato a Berlino è stata data alle fiamme” e ”ieri al consolato a La Plata atto vandalico contro l’abitazione di una dipendente”. Si tratta, ha aggiunto Tajani, della ”sequenza di atti più o meno gravi che hanno contrassegnato questi ultimi 40 giorni”.
A questi ovviamente si aggiungono i numerosi attentati e manifestazioni degli anarchici nel nostro Paese, tra bombe, incendi, sabotaggi e altri atti vandalici.