Il M5S esplode. De Vito a Stefano, sei integralista. La replica, tu pensa al processo

Stavolta lo scontro tra esponenti di punta del Movimento Cinque Stelle romano è stato pesantissimo. Anche se i due consiglieri comunali del partito fondato da Beppe Grillo non si sono mai stati simpatici. E non è la prima volta che battibeccano. A questi livelli però il presidente dell’ Assemblea capitolina Marcello De Vito e il presidente della commissione mobilità Enrico Stefano non ci erano mai arrivati. Invece stavolta la lavata di panni fatta direttamente in pubblico tramite le rispettive pagine Facebook è di quelle che lasciano il segno. Motivo del contendere, la presa di posizione di Stefano contro la decisione della sindaca Raggi di lasciare aperti i varchi della ZTL per tutto il periodo natalizio. Un errore secondo il presidente della commissione mobilità. Che aumenterà caos e inquinamento senza agevolare il commercio. Una posizione d’altronde già espressa al tempo della prima apertura disposta dalla sindaca. Quando lo stesso consigliere parlò apertamente di incoerenza politica, rispetto alle linee strategiche su mobilità e trasporti del Movimento.

Ma a fronte delle nuove critiche, è arrivata la stretta replica di Marcello De Vito. Che senza troppi giri di parole ha bollato le riflessioni del suo collega d’Aula e di partito come integraliste e pericolose. Apriti cielo, e la replica se possibile e’ stata ancora più dura.

Dopo il no al Raggi bis Enrico Stefano spara ancora contro la sindaca

Stefano attacca De Vito, Marce’ il M5S ha perso identità per quelli come te

La replica del presidente della commissione mobilità al suo collega in Campidoglio Marcello De Vito è stata immediata e durissima. Dopo che lo stesso De Vito aveva bollato le posizioni di Stefano sui trasporti come integraliste. Sostenendo che la mobilità dolce va bene, ma che con la crisi e il covid bisogna anche salvare i commercianti. “Vedi Marce’, tu sei l’esempio lampante della crisi di identità del M5S di cui parlo”, ha attaccato Stefano su Facebook. In uno sfogo ripreso anche da Roma Today. Un Movimento che starebbe morendo lentamente, facendo “passi indietro sulle vecchie conquiste della città”.

Posizioni del resto che hanno portato alla formazione del gruppo dei cinque grillini ‘dissidenti’ in Campidoglio. Dove si ritrovano anche Angelo Sturni, Donatella Iorio, Marco Terranova e Alessandra Agnello. Che insieme a Stefano hanno addirittura aperto una nuova pagina Facebook, “Il Piano di Roma”. Per discutere del futuro della città. E chiedere le primarie per la scelta del nuovo sindaco.

Sui trasporti rispetta chi si fa il mazzo da dieci anni

Ma il presidente della commissione mobilità non si è fermato a una critica generica contro De Vito. Perché ha tirato in ballo le questioni giudiziarie che hanno in qualche modo coinvolto il suo collega. “Sei attualmente a processo per un reato gravissimo. E continui a ricoprire quel delicato, prestigioso e “super partes” incarico (presidente del Consiglio comunale, ndr). Come se nulla fosse. Come se a novembre 2019 (termine dei domiciliari, ndr) fossi ritornato da un viaggio all’altro capo del mondo. Come se i ruoli che si ricoprono fossero un qualcosa di personale, di proprietà. Da portare via con se. E non un servizio che si presta alla comunità. Che al primo accenno di mancanza dei requisiti deve essere rimesso nella disponibilità della collettività. Per rispetto, per eleganza, per coerenza”. E ancora: “Ma non basta. Ti permetti anche di pontificare sul tema dei trasporti. Di proporre strategie, di sancire cosa è giusto o sbagliato. Quasi deridendo chi da dieci anni si fa il  “mazzo” sul tema”.

 Parole di fuoco. E chissà se la faida interna tra grillini è arrivata davvero all’ultima puntata.

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