Il maltempo non dà tregua: mai un maggio così piovoso, l’Italia è in allerta

Il maltempo non dà tregua. Ci troviamo in una fase meteo straordinaria, dicono al sito www.iLMeteo.it. Un mese di maggio così piovoso non si ricorda negli ultimi 20 anni, perlomeno su alcune zone italiane se escludiamo annate eccezionali come il 2013 e il 2019. Ma per ora siamo solo a metà mese e tanta altra pioggia arriverà. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, indica 2 zone principali: Basso Tirreno ed Emilia Romagna. Su queste aree del nostro Paese è piovuto, piove e pioverà in modo eccezionale. I terreni sono saturi, non assorbono più la pioggia e le alluvioni lampo sono una realtà. L’allerta è rossa da giorni sull’Italia, per maltempo a macchia di leopardo che colpisce a ripetizione. Prima c’era poca acqua con una drammatica siccità, adesso ce n’è troppa. Colpa probabilmente anche dei cambiamenti climatici.
Arrivato il ciclone tunisino
Intanto però, il ciclone tunisino, che ieri ha colpito la Sicilia e gran parte del Sud, ha raggiunto anche le regioni centro-settentrionali con un occhio di 995 hPa di pressione. Un ciclone dunque violento e profondo con venti di tempesta e nubifragi associati; ovviamente i venti portano mareggiate e i nubifragi allagamenti. Attenzione almeno fino a domani, poi giovedì è prevista una tregua meteo anche se permarrà il rischio idrogeologico. Nelle prossime ore pioverà in modo incessante in Emilia Romagna, come avvenuto ad inizio mese: sono previste precipitazioni simili per persistenza ed intensità, si teme dunque una situazione complessa anche perché il vento di scirocco e di levante rallenterà il deflusso in mare delle onde di piena fluviale.

Pioggia su Romagna, Alte Marche e Basso Tirreno
Oggi avremo più di 100 mm di pioggia cioè 100 litri per metro quadrato in Emilia Romagna, accumuli simili non sono esclusi anche tra Campania e Calabria tirrenica, mentre dovrebbe migliorare in modo deciso in Sicilia. Il maltempo colpirà in pratica tutta l’Italia, con minor intensità solo sulle Isole Maggiori e parzialmente al Nord-Ovest. Un martedì che ricorderà l’autunno. Domani il ciclone tunisino, nato appunto tra Algeria, Tunisia e Libia con temporali anche nel Sahara, si porterà sul medio Adriatico e causerà forte maltempo. Le piogge più intense sono attese di nuovo su Romagna, Alte Marche e Basso Tirreno. Giovedì un timido miglioramento con una fase interciclonica, cioè tra due cicloni: il ciclone tunisino si sarà allontanato verso i Balcani, mentre un nuovo ciclone algerino proverà a seguire le orme del compagno maghrebino.
Ci aspettano altri 10 giorni di tempo instabile
Ci aspettano altri 10 giorni di tempo instabile e non caldo, il contrario del maggio 2022 secco e bollente. Prudenza da Nord a Sud, restiamo nella prevenzione, nella mitigazione del rischio, e seguiamo sempre gli avvisi della Protezione Civile. Martedì 16. Al nord: diffusa instabilità con maltempo specie in Emilia Romagna. Al centro: forte maltempo su tutte le regioni. Al sud: piogge e temporali sparsi. Mercoledì 17. Al nord: piogge sparse e temporali specie su Emilia Romagna. Al centro: tante regioni nella morsa del maltempo. Al sud: piogge e temporali specie su Campania, Puglia e Basilicata. Giovedì 18. Al nord: piogge sparse, timido miglioramento. Al centro: ancora piogge diffuse, specie sul lato adriatico. Al sud: tregua meteo poi peggiorerà di nuovo. Tendenza: nuovo ciclone afro-mediterraneo nel weekend con piogge sparse.