Il ministro belga: “Il sistema Panzeri come la mafia”. Coinvolti 60 europarlamentari (quasi tutti di sinistra)

Sistema Panzeri

Al centro dell’inchiesta sul cosiddetto scandalo Qatargate c’e’ il “sistema Panzeri”. A scriverlo e’ il quotidiano belga “Le Soir” che fa riferimento all’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri, una delle persone coinvolte nella maxi inchiesta avviata dalle autorita’ giudiziarie di Bruxelles. “Tutto e’ iniziato nel 2018. Panzeri era allora presidente della Commissione per i diritti umani del Parlamento europeo” e, in quel contesto, con l’ex presidente della Commissione nazionale per i diritti umani del Qatar, Ali bin Samikh Al Marri (attuale ministro del Lavoro), si e’ poi “sviluppata l’idea del lobbismo”. Secondo il quotidiano belga, infatti, “Panzeri ha accettato di lavorare per il Qatar. E’ cosi’ che, secondo la versione data agli inquirenti da Francesco Giorgi, ex assistente di Pier Antonio Panzeri, e’ nato tutto nel caso di corruzione che da quasi tre settimane sta scuotendo l’Europarlamento”. “Le Soir” riporta alcune dichiarazioni attribuibili a Giorgi, secondo cui “all’inizio del 2019” sarebbe “iniziata la collaborazione” fra Panzeri e il Qatar. “Abbiamo fissato gli importi, che faccio un po’ fatica a ricordare, per i nostri rispettivi interventi. Erano in contanti”, avrebbe inoltre dichiarato l’ex assistente. Secondo Panzeri, l’accordo con le autorita’ di Doha e’ posteriore risalirebbe, al novembre 2019, cioe’ dopo la fine del suo terzo mandato da europarlamentare.

La tv greca: coinvolti 60 europarlamentari della maggioranza Ursula

Nel sistema Panzeri sono oltre 60 gli eurodeputati nel mirino della maxi-inchiesta sul Qatargate condotta dalla giustizia belga. Lo riporta la televisione privata greca MegaTv. I parlamentari europei che potrebbero essere toccati da indagini e perquisizioni, sempre secondo l’emittente ellenica, sarebbero per la maggior parte appartenenti alle famiglie politiche dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra.

Sistema Panzeri come la mafia

L’entità dell’indagine in corso per corruzione al parlamento europeo è di una portata solitamente osservata nelle indagini sulla criminalità organizzata. Lo ha detto al Financial Times il ministro della Giustizia del Belgio, Vincent Van Quickenborne, precisando che l’inchiesta, condotta dal procuratore federale belga, vede un’interferenza di attori statali nel cuore della democrazia europea di una portata mai vista prima. “Sappiamo di casi di ingerenza da parte di attori statali che cercano di interferire nel nostro sistema democratico. E anche da parte della criminalità organizzata – ha detto Van Quickenborne al Ft – ma davvero, corrompere i membri di un parlamento, in particolare il parlamento europeo, è piuttosto unico per il nostro servizio di intelligence civile”.