Il ministro Piantedosi: degrado e disagio nelle nostre città legati all’afflusso dei clandestini

inflessibili clandestini in fuga

Mentre le instancabili e ricchissime Ong continuano a “salvare” clandestini in giro per il Mediterraneo, il governo elabora altre strategie. “Il tema del contrasto all’immigrazione illegale è stato nodale sin dal primo giorno. Il governo è determinato a mettere al centro dell’agenda europea la questione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Per noi è una questione di grande importanza anche perché a essa sono legati i fenomeni di degrado e disagio nelle nostre città. Dobbiamo contrastare le cause che alimentano insicurezza e incidono sulla vivibilità delle nostre città. E in questa direzione lavoriamo ogni giorno con prefetti, magistratura, forze di polizia e amministratori locali. Anche l’Europa deve fare la propria parte”. Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in una intervista al quotidiano Libero.

Piantedosi: la questione degli immigrati priorità dell’Europa

“Con gli altri Paesi mediterranei di primo ingresso il dialogo è costante – spiega – . Condividiamo l’esigenza di agire insieme, con determinazione, sui tavoli Ue. Già il 12 novembre, in una dichiarazione congiunta con i miei omologhi di Malta, Cipro e Grecia, abbiamo assunto una forte posizione comune per chiedere misure che permettano di governare i flussi migratori. E individuare iniziative immediate per ridurre la pressione sulle nostre frontiere marittime. Tra noi c’è anche una consultazione permanente sulle posizioni comuni da assumere in sede di Consiglio Ue per gli Affari Interni. L’incontro di venerdì con il ministro greco Theodorikakos è stato l’occasione per confermare la piena sintonia su questi temi e ribadire che è necessario un intervento europeo che preveda anche investimenti nei Paesi di origine e transito dei flussi”

Anche i rimpatri devono essere più veloci

“Anche la questione dei rimpatri deve essere al centro dell’agenda Ue – rimarca il ministro -. Servono iniziative comuni europee che consentano di rendere più veloci le procedure di allontanamento dal territorio, tramite una collaborazione più intensa con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori”. Sul decreto flussi, Piantedosi spiega che “sarà un decreto della presidenza del consiglio dei ministri. Ci stiamo lavorando per vararlo al più presto e poter garantire un flusso di migranti regolari che possano essere inseriti proficuamente nel tessuto economico del Paese”.