Il miracolo della vita. Si schiudono le uova delle tartarughe ‘Caretta Caretta’ a Torvajanica e a Palo

La tartaruga Caretta Caretta sceglie di nuovo il litorale laziale per deporre le uova. Questo succedeva alla fine di giugno e ora i preziosi involucri sono alla schiusa. Si attende l’evento a giorni, tra il 16 e il 19 agosto. E chi volesse partecipare può recarsi presso lo stabilimento Bora Bora di Torvajanica.. Luogo adibito dallo stesso Comune per assistere allo spettacolo eccezionale. E infatti è accaduto che un esemplare di femmina di tartaruga in estinzione in questa parte di mediterraneo ha scelto la spiaggia di Torvajanica per deporre 100 uova. Per un evento così straordinario l’area è stata messa subito in sicurezza. E non vi si potrà accedere fino alla schiusa. Tutta la zona è monitorata dal personale della capitaneria di porto, dai volontari del centro studi cetacei Sea Shepherd, Tarta Lazio, Creature del Mare onlus e Lega Navale Italiana. Inoltre il sindaco di Pomezia ha prontamente vietato di avvicinarsi entro i 30 metri al lungomare delle Sirene nei pressi del fosso della Crocetta dove si trovano ora le uova. E di avviare qualunque attività ludico ricreativa nei pressi del lungomare, l’accensione di luci notturne e il passaggio di automezzi.

Un’altra testuggine cacciata dai bagnanti a Campo di Mare ha trovato rifugio per le sue uova sull’arenile di Palo.

Il Lazio dopo 50 anni torna ad essere il luogo preferito delle tartarughe in estinzione. Infatti un altro esemplare femmina di Caretta Caretta ha posato una novantina di uova anche a nord di Roma. Sulle spiagge di Palo laziale, poco prima di Ladispoli. È accaduto il 5 agosto scorso sull’arenile di Palo nei pressi della necropoli etrusca. Un luogo suggestivo ma battuto dal vento e da una mareggiata che ha messo a rischio la nidiata. Per salvare le uova dal mare in tempesta si sono dovuti attivare gli uomini della Capitaneria di Porto di Ladispoli. Con i volontari e i biologi di TartaLazio. La testuggine che ha deposto la covata è stata riconosciuta dagli operatori. Si tratta della stessa tartaruga messa in fuga qualche ora prima dai turisti intenti a farsi i selfie sulla spiaggia di Campo di Mare. È molto strano che l’animale abbia cercato di nidificare in pieno giorno in una zona per giunta molto affollata di bagnanti. Evidentemente era in emergenza, commentano gli operatori di TartaLazio. Per fortuna le uova deposte a Palo sono state prese in tempo dai biologi e spostate a Cerveteri in un luogo sicuro. Lontano da mareggiate e bagnanti troppo curiosi. E ora non dovranno essere disturbate da luci e schiamazzi.

È la seconda schiusa in cinque anni nel Lazio.

È la seconda volta che accade nel Lazio in cinque anni. Dopo la schiusa delle uova a Montalto di Castro nel 2018. Quello di Cerveteri è il terzo nido nel nostro litorale. A Torvajanica le uova si schiudono ora a metà agosto. Mentre a Fondi sono attesi i piccoli tra dieci giorni. Come mai stanno ritornando le tartarughe dopo tanti anni dalle nostre parti? Gli esperti sembrano essere tutti d’accordo: è a causa dei cambiamenti climatici. E inoltre le Caretta Caretta dopo l’accoppiamento si ricordano il luogo dove sono nate e a meno di emergenze ambientali è li che ritornano a far nascere i loro piccoli. Perciò prepariamoci a rivederle ancora nei nostri mari e sulle nostre coste. Bentornate tartarughe!

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