“Il mondo ha voglia d’investire in Italia”: il ministro Urso fa il punto sul Made in Italy

Made in Italy, Urso

Il Made in Italy funziona e piace in tutto il mondo. “Ci sono investitori da Stati Uniti, Germania e Francia, ma richieste arrivano da tutto il mondo; ho avuto incontri con aziende svizzere e spagnole, la prossima settimana vedrò imprenditori dall’India e poi dal Messico: il mondo ha voglia di investire in Italia e noi dobbiamo aiutare chi decide di farlo”. Lo dice Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un’intervista al Corriere della Sera, spiegando che “nel decreto legge sul rafforzamento della capacità amministrativa della Pubblica amministrazione, approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri, viene istituita al MimIt un’unità di missione ‘attrazione e sblocco degli investimenti’ per favorire l’ingresso di investitori stranieri, accompagnandoli lungo tutto il percorso: per la prima volta il governo si dota di un punto di riferimento unico per le imprese straniere”.

Urso: “Così attrarremo gli investitori stranieri”

Come funziona? “Sarà uno sportello unico cui le aziende straniere potranno rivolgersi fin dall’inizio con un tutor del ministero che le seguirà in tutte le fasi, anche dopo l’investimento, perché vogliamo che restino e continuino a dare lavoro per anni. Al MimIt sono avocati tutti i processi autorizzatori per velocizzare le procedure amministrative: quando gli investimenti superano i 25 milioni di euro, il ministero può ora sostituirsi alle amministrazioni inattive. Per investimenti superiori ai 400 milioni di euro è prevista una corsia preferenziale per i settori più innovativi, con un processo autorizzativo unico grazie al confronto tra ministero e Regioni.

Made in Italy: è boom di turisti

Quella del 2023 e’ una Pasqua “Made in Italy”, caratterizzata da un 15 per cento di turisti stranieri in piu’ in vacanza nel Paese. E’ quanto prevede FederTURISMO. Roma in particolare, oltre ad essere scelta dai connazionali, sara’ la citta’ preferita dai viaggiatori tedeschi, francesi e spagnoli con prenotazioni che supereranno del 15 per cento quelle della Pasqua 2022. La citta’ eterna, evidenzia FederTURISMO, sorpassa per indice di gradimento molte altre destinazioni e vince anche su altre capitali europee come Parigi, Barcellona e Berlino