Il nigeriano che ha ucciso a martellate un cinese espulso da Malta per aver violentato un cavallo

nigeriano assassino (2)

Raccapricciante vicenda sul nigeriano assassino che pochi giorni fa ha ucciso. La racconta il quotidiano “Secolo d’Italia. Robert Omo, il richiedente asilo nigeriano che il 30 luglio a Monteforte Irpino ha ucciso a martellate un 54enne cinese e ridotto in fin di vita un 49enne bulgaro, era noto anche alle autorità maltesi. Condannato per un episodio tanto sconcertante da guadagnare le prime pagine dei giornali maltesi. Come avevano riportato il Times of Malta e altri siti locali, il 24enne nigeriano era stato condannato nel novembre 2020 per avere abusato sessualmente di una cavalla alla periferia di Gozo. Riconosciuto colpevole era stato condannato a un anno e alla successiva espulsione in Italia, in quanto prima nazione nella quale aveva presentato domanda d’asilo.

Perché il nigeriano non era stato rimandato al suo Paese?

Un episodio – prosegue il Secolo – che rende l’idea delle condizioni psicofisiche del richiedente asilo nigeriano, come dichiara al Secolo d’Italia il legale di Omo, l’avvocato Nicola D’Archi, che denuncia l’assurda situazione che coinvolge anche la burocrazia italiana. “Il mio assistito voleva tornare in Nigeria. Aveva presentato lui stesso domanda in Prefettura per essere rimpatriato”. Un profugo accolto per qualche tempo dalla Caritas di Avellino, come ha confermato don Vitaliano Della Sala, il prete no global assurto alle cronache per le sue proteste ai tempi del G8 di Genova del 2001. Un alloggio temporaneo, dove lo stesso richiedente asilo aveva creato più di un problema. Infatti si era dovuto allontanare dal dormitorio della Cittadella della carità gestito dalla Caritas diocesana.

Il nigeriano era ospite del prete no-global don Vitaliano

La notte prima di quella che poteva essere una strage, Omo aveva colpito con un pugno in pieno volto un operatore della Caritas che lo aveva invitato a rispettare le regole del centro. Gao Yuancheng, una morte passata sotto silenzio. Restano gravi le condizioni del 49enne giardiniere bulgaro colpito a martellate da Robert Omo. Il bulgaro ha già subito un primo intervento chirurgico per ridurre le ferite provocate dai colpi ricevuti alla testa. La sua sola sfortuna, essere presente nel negozio nel momento in cui era entrato il 24enne nigeriano. I funerali di Gao Yuancheng si sono svolti lunedì in forma privata: nessun politico, nessuna autorità cittadina. Un immigrato che viveva onestamente in Italia da molti anni, ben voluto in città per cortesia e laboriosità. La sua morte è passata praticamente sotto silenzio su tg e quotidiani”.