Il numero di “Poliziamoderna” sulla violenza di genere e un “cold case” dell’85

Il numero di dicembre di Poliziamoderna dedica la copertina e il primo piano alla violenza di genere in occasione del 25 novembre. Ad aprire il focus un ampio articolo del direttore centrale anticrimine Francesco Messina. Sull’importanza della prevenzione e del lavoro di squadra. L’ammonimento del questore e il protocollo Zeus che consente un percorso di recupero hanno concorso alla diminuzione del 26% dei femminicidi. Poi un approfondimento sui laboratori della Scientifica e come arriva a identificare il profilo genetico dell’autore di una violenza sessuale.
Un vecchio caso irrisolto per anni
C’è anche la storia di un vcchio caso per anni irrisolto. Il primo maggio del 1985, sull’autostrada Roma-L’Aquila Giovanni Di Leonardo, poliziotto della Stradale, viene barbaramente ucciso. Il suo collega di pattuglia, Pierluigi Turriziani, riporta ferite gravissime. Un delitto rimasto impunito finché, 35 anni dopo, Roberto Marini, ispettore della Digos di Roma, riprende in mano il caso anche se in pensione. E con un lavoro di équipe, riesce ad assicurare il colpevole alla giustizia. Il servizio racconta la storia del “cold case”, e della tenacia di una squadra che non ha mai mollato.

L’inserto dedicato alla Corte dell’Aia
L’inserto di dicembre invece è dedicato alle Istituzioni con sede a L’Aia, in Olanda città della pace, con approfondimenti su Europol, Eurojust e Corte penale internazionale. All’interno di quest’ultima Poliziamoderna intervista Rosario Aitala, uno dei giudici protagonisti delle istruttorie più importanti dei 20 anni di vita della Corte: Ucraina, Repubblica Centrafricana, Afghanistan, Darfur.
“Poliziamoderna” nacque nel 1949
Il primo numero è del 1949 e giù da allora Poliziamoderna si impose come luogo d’incontro degli operatori del settore sicurezza. Oggi Poliziamoderna è cambiata: contenuti più ricchi, sempre maggior riguardo alla professione e, soprattutto, una grafica nuova, più leggera e moderna. E un sito internet che permette agli abbonati di leggere la rivista online e di scaricarne tutti gli inserti professionali. Tutto ciò è stato fatto per parlare agli abbonati e ai lettori non solo come a dei colleghi ma come a cittadini, parti essenziali di una società che corre.