Il parlamento albanese approva l’accordo sui clandestini stipulato con l’Italia

clandestini lampe

Il Parlamento albanese ha approvato l’accordo sui clandestini con l’Italia tra leovvie proteste dell’opposizione e dei cosiddetti gruppi per i diritti umani. Lo riferisce il sito del quotidiano albanese Gazeta Shqiptare. L’intesa, che prevede il trasferimento in centri in Albania dei clandestini (intercettati mentre violano la legge) dall’Italia in acque internazionali in attesa che vengano esaminate le domande d’asilo, riceve il via libera con 77 voti favorevoli. Oltre ai 74 deputati del Partito Socialista del primo ministro Edi Rama, a favore anche tre deputati del Partito per la Giustizia, l’Integrazione e l’Unità (Pdiu). L’opposizione ha provato a disturbare le operazioni di voto con dei fischietti. L’ultimo step per la ratifica finale dell’accordo prevede la firma del presidente.

Il socialista Rama: l’Albania al fianco dell’Italia

“Nessun Paese può risolvere da solo una sfida del genere”, ma può farlo “un’Europa più forte, coraggiosa, sovrana e fedele a sé stessa”, ha affermato sul social X il primo ministro albanese, Edi Rama. “L’Albania è al fianco dell’Italia scegliendo di agire come uno Stato membro dell’Ue e accettando di condividere un peso che l’Europa dovrebbe affrontare unita come una famiglia di fronte a una sfida audace che trascende le divisioni tradizionali tra destra e sinistra”, ha aggiunto Rama.

Diminuisce la carica dei clandestini in Italia

Intanto si apprende che ”dall’inizio dell’anno al 19 febbraio scorso in Italia si registra una netta riduzione del numero dei migranti sbarcati pari a circa il 65% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno e con un calo anche rispetto ai numeri registrati nel 2022”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo ieri al question time alla Camera sugli sbarchi. ”È ragionevole ritenere che siamo in presenza di un oggettivo segnale positivo, se si considera che quello in corso è il quinto mese consecutivo in cui si registra una sensibile riduzione degli sbarchi rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente”, ha aggiunto.

Piantedosi: bloccare le partenze per bloccare i naufragi

”Un elemento centrale della credibilità delle politiche migratorie – ha sottolineato Piantedosi – la fermezza nei confronti di coloro che non hanno titolo a permanere in Italia, mediante l’intensificazione delle azioni di controllo del territorio e delle iniziative di rafforzamento delle attività di rimpatrio degli irregolari”. ”L’obiettivo primario del governo è, sin dal suo insediamento, quello di contrastare il vergognoso traffico di migranti, a partire dall’adozione di una serie di interventi legislativi, tutti ispirati dalla necessità di affermare un più rigoroso rispetto delle regole in materia di migrazione. E questo perché solo bloccando le partenze gestite dai trafficanti si evitano le tragedie dei naufragi”, ha detto il ministro dell’Interno.