Il Pd si preoccupa di via Almirante a Grosseto anziché dei milioni di voti che perde…

almirante giorgio (2)

La Prefettura ha dato il nulla osta per l’istituzione di via Giorgio Almirante a Grosseto. La decisione del Comune di centrodestra di intitolare una strada all’ex segretario del Movimento sociale italiano aveva suscitato nei mesi scorsi numerose polemiche, con proteste da parte del Pd, dell’Anpi e di altri movimenti e gruppi di sinistra. Per la precisione, il Consiglio comunale ha istituito via della Pacificazione nazionale, con i tratti dedicati a via Enrico Berlinguer (ex segretario del Partito comunista italiano) e via Giorgio Almirante. “Ora l’Amministrazione comunale farà di tutto per risolvere le questioni amministrative e burocratiche dei residenti che si troveranno a vivere nelle future via della Pacificazione nazionale, via Enrico Berlinguer e via Giorgio Almirante – ha detto il sindaco Antofrancesco Vivarelli Colonna -.

Via Almirante l’hanno voluta i cittadini

In questo modo si arriva alla fine di una polemica strumentalmente ideologica che ha finito con il portare nocumento ai cittadini grossetani. Esprimo grande soddisfazione per il compimento di un progetto teso al superamento delle barriere ideologiche, senza se e senza ma – ha aggiunto Vivarelli Colonna – E’ il caso, forse, di ricordare che l’argomento è stato dibattuto, discusso e votato da due distinti consigli comunali, quello della mia prima consiliatura e quello attuale. La volontà popolare espressa attraverso il consiglio comunale, massimo organo istituzionale cittadino, non può essere subalterna alle contestazioni di una qualsiasi sparuta minoranza”.

Il Pd si dimentica di via Togliatti e altre vie similari

Ovviamente il Pd frigna, dimenticando le vie intitolate ai comunisti come Togliatti. “Su Via Almirante a Grosseto la Prefettura doveva dimostrare una maggiore sensibilità: avrebbe dovuto valutare con maggiore obiettività ogni aspetto della vicenda e prendere in considerazione il parere negativo della deputazione di storia patria per la Toscana, come indicato peraltro nella risposta alla interrogazione parlamentare. La Pacificazione non si impone con la toponomastica ma con il rispetto di tutte le posizioni politiche e non dimenticando fatti tragici causati dalla violenza nazista e fascista.

Il Pd protesta ma non si capisce perché: c’è anche via Berlinguer

E’ infatti inevitabile che questa indicazione finirà con alimentare polemiche e divisioni tra la comunità cittadina creando ripercussioni di carattere sociale e politico. Siamo rimasti francamente delusi da questa decisione contro la quale continueremo a batterci: presenteremo a tutti i livelli istituzionali atti per impedire che la storia venga riscritta con l’avallo dei rappresentanti territoriali di governo e ministero dell’Interno”. Così il segretario del Pd della Toscana e deputato Emiliano Fossi, il deputato Marco Simiani, il segretario provinciale di Grosseto Giacomo Termine, il presidente della provincia Francesco Limatola, il segretario dell’Unione comunale Demetrio Cozzupoli, l’assessore Leonardo Marras, il capogruppo in consiglio comunale Davide Bartolini.