Il piccolo Andrea Mirabile morto in 36 ore: il resort in Egitto resta incredibilmente aperto ai turisti

Andrea Mirabile

Il Sultan Gardens Resort rimane incredibimente operativo a Sharm el Sheik e la vita procede come se nulla fosse, nonostante la morte del piccolo Andrea Mirabile, 6 anni. E nonostante l’intossicazione gravissima che ha colpito il padre e la madre del bambino palermitano

“Oggi pomeriggio rientrerà a Palermo la salma del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo di appena 6 anni morto per cause ancora da accertare mentre era in vacanza con i genitori a Sharm El Skeik. Il più grande e stridente contrasto che possa esistere, la prova della vita più inaccettabile per un genitore”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, durante la conferenza stampa per presentare il corteo del Pride, in programma nel pomeriggio. La salma del piccolo arriverà intorno alle 13.30 a Fiumicino, poi il trasferimento a Palermo. “Ieri ho fatto visita al papà del bimbo, ancora attonito – aggiunge -. Oggi pomeriggio credo che sia dovere della città accogliere questo piccolo grande cittadino, diventato incarnazione di una tragedia grandissima. Il sorriso gioioso di un bimbo costretto a una prova inaspettata e definitiva resterà nel cuore di questa città”.

Andrea Mirabile morto tra le braccia della mamma in 36 ore

“La famiglia desidera precisare che la notizia diffusa sulla possibile causa della morte del minore per dissenteria non è stata ancora accertata, poiché le cause del decesso non sono ancora note; anche per tale ragione, si ritiene necessario l’intervento della magistratura italiana”. A precisarlo è lo studio legale Giambrone & Partners che sta assistendo la famiglia del piccolo Andrea Mirabile, morto a soli 6 anni a Sharm el Sheik durante una vacanza con genitori, rientrati oggi a Palermo e subito ricoverati al Policlinico. “Riteniamo che sia prematuro, ad oggi, avanzare ipotesi affrettate sulle cause del decesso del minore – dice l’avvocato Gabriele Giambrone, socio dello studio legale -. Depositato l’esposto presso la Procura, attendiamo che sia la magistratura a fare luce sulla vicenda, affinché venga fatta giustizia”.

“Pertanto, si attendono ulteriori sviluppi da parte degli organi inquirenti, anche in ordine alle eventuali disposizioni urgenti che la stessa vorrà adottare, al fine far luce sulla triste vicenda. La famiglia ringrazia tutte le autorità pubbliche intervenute, tra cui il sindaco di Palermo Lagalla e tutte le autorità consolari”, conclude il legale.

La magistratura egiziana ha aperto un’inchiesta per cercare di capire cosa abbia ucciso il piccolo in sole 36 ore. L’ipotesi è che a causare la morte del bambino e il malore del padre – la mamma è quella che ha avuto sintomi più lievi – sia stata qualcosa che hanno bevuto o mangiato. All’interno del resort però, perché, secondo quanto raccontato dalla donna, avrebbero sempre mangiato e bevuto solo lì. Sul corpo di Andrea è già stata eseguita l’autopsia ma ci vorranno uno o due mesi prima che si conoscano i risultati. Molto probabile che la famiglia cerchi di fare altri esami appena la salma sarà tornata in Italia. Su Tripadvisor le oltre novemila recensioni sono positive con italiani (con un solo contributo sulla piattaforma, gli addetti ai lavori sanno che significa) che anche oggi hanno postato commenti entusiastici. Il resort resta operativo e aperto, come se nulla fosse accaduto.