Il post del killer di Vanessa (uccisa incinta) prima del delitto: “Non pensare di fottermi”

Vanessa Ballan

Fandaj Bujar, muratore 41enne di origini kosovare, ricercato per la morte della 27enne Vanessa Ballan uccisa a coltellate, in mattinata ha postato una storia sui social dall’autostrada. Dall’immagine postata dall’uomo, denunciato dalla vittima lo scorso mese di ottobre per stalking, si vede un cartello autostradale al confine tra Italia e Slovenia, a un chilometro circa dello svincolo per Nova Gorica, o in direzione Lubiana.

In un messaggio su Tik Tok e Instagram, aveva postato un messaggio nel quale una voce fuori campo dice: “Sono fatto così, ti dò il cuore, ma non pensare di fottermi”.

Vanessa Ballan, incinta del secondo figlio, è stata uccisa con numerose coltellate al torace nella sua abitazione a Riese Pio X, in provincia di Treviso. La donna, stando ai primi esami condotti dal medico legale, è stata uccisa con numerose coltellate al torace. Lo scorso mese di ottobre, la vittima aveva denunciato per stalking Bujar. Da quella denuncia erano partiti gli accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria. Il presunto killer era un cliente del supermercato, l’Eurospin, nel quale Vanessa Ballan aveva lavorato fino a qualche tempo fa quando, proprio perché in attesa da poco del secondo figlio, era andata in maternità. Su Facebook, in mattinata, l’uomo ha postato una storia nella quale viene ritratta un’autostrada. Dalle indicazioni, l’uomo sembra al confine tra Italia e Slovenia.

Vanessa Ballan lascia un bambino di 4 anni e un compagno, Nicola Scapinello, con il quale aveva una storia che andava avanti da 11 anni. È stato lui a provare a rianimarla, quando, sotto shock ha trovato il corpo agonizzante della 27enne sull’uscio di casa. Ad allertare il 118, un vicino di casa, poi lo stesso Scapinello. I soccorsi, giunti sul luogo del delitto, in via Fornasette, frazione Spineda di Riese Pio X, hanno potuto solo constatare il decesso della donna. I carabinieri di Treviso hanno ascoltato Scapinella che è stato condotto in caserma, in stato di shock, mentre il loro bimbo di 4 anni era ancora all’asilo. La caccia al killer è iniziata subito in tutta la zona circostante, anche con l’ausilio di un elicottero dei carabinieri arrivato da Bolzano. L