Il presidente Ama: “Basta erogazioni indebite”. E i dipendenti rispondono con uno sciopero bianco

Con il caldo si nota di più. Roma è ancora una volta sommersa dai rifiuti, con i cassonetti che traboccano in tutta la città attirando animali come insetti, topi e i soliti cinghiali. Il tutto tra gli occhi scandalizzati dei turisti e quelli indignati dei residenti. Ma Gualtieri sfila per il Roma Pride in mezzo ai rifiuti e canta “Bella Ciao”. Alla base di questa nuova emergenza ci potrebbe essere lo sciopero bianco, surrettizio, dei dipendenti Ama, che intendono in questo modo protestare contri i ventilati tagli dei premi vari. Il presidente dell’azienda Pace, infatti, ha detto di voler tagliare retribuzioni e bonus vari che “si sono moltiplicati negli anni, sviluppandosi per sommatoria su spinte imitative in taluni casi anche con una duplicazione” e che anzi per Ama rappresentano addirittura una forma di “erogazioni indebite”.
La protesta silenziosa dei dipendenti Ama
E i dipendenti Ama, potrebbero aver messo in atto una protesta, silenziosa ma efficace, contro il taglio dei loro privilegi che considerano acquisiti per sempre. I dipnendeti Ama a Roma sono addirittura settemila, la città dovrebbe essere linda come uno specchio da anni. Ma così non è. In passato alcuni di loro, certo la minoranza, sono stati protagonisti degli scandali come parentopoli e i furti di benzina, e la battaglia di Pace contro gli inidonei è motivo di scontro con i sindacati di sinistra, che difendono sempre e comunque i dipendenti, qualsiasi cosa facciano. Ci auguriamo che la musica cambi anche qui, perché non è così che un’azienda sana deve funzionare. E poi ci sono i mezzi fermi in officina anche per guasti lievi…

Gualtieri di scusa ma non pone rimedio
Il primo cittadino Roberto Gualtieri, tra una marcia e l’altra, interviene: “Siamo sulla strada giusta per una città più pulita sia per il termovalorizzatore su cui il Pd è al mio fianco, sia per l’altro grande pilastro della modernizzazione di Ama, della sua trasformazione in un’azienda efficiente. È un processo gigantesco”. Gualtieri divina anche i tempi: “Il problema sarà risolto sicuramente entro la fine del mio mandato, ma io spero che già con il Giubileo saranno evidenti i miglioramenti”. Il sindaco almeno si scusa: “In alcuni quartieri di Roma c’è stato un aggravamentodelle condizioni di pulizia e me ne scuso. C’erano irregolarità, che Ama ha scoperto, nell’esternalizzazione della manutenzione dei mezzi. Alcuni dirigenti sono stati licenziati per questo, ma nel corso del cambiamento si è verificato che in alcuni quartieri, i mezzinon c’erano».