Il saluto romano mica si fa in quella maniera distratta… (video)

Saluto romano

Confesso: da giovane facevo il saluto romano. Poi, un po’ invecchiato e praticamente fuori dalla politica attiva, mi può capitare ad un funerale di una persona particolarmente cara per militanza politica: ancora oggi ricordo l’ultimo saluto a Teodoro Buontempo, qualche anno addietro.

Lo racconto perché so che cosa vuol dire un omaggio a un pezzo di storia comune. E che non vuole affatto dire “rifacciamo il pnf”. Una cretinata solo a pensarla.

Il saluto romano che non c’era

Eppure, in questo paese affiorano i tic. Le famose reazioni avverse. Basta un sì o un no accompagnato in consiglio comunale dal braccio alzato per scatenare l’inferno a sinistra. Probabilmente siamo all’inizio della campagna elettorale. L’antifascismo per i manifesti.

Quei tre consiglieri comunali di Cogoleto si sono fatti pizzicare senza colpa. Perché a memoria d’uomo un saluto romano si fa – diciamo – in maniera un po’ più fiera e non svogliatamente. E certo non per distinguersi proprio nel Giorno della Memoria. Perché se si pretende rispetto lo si deve dare. Soprattutto in ricorrenze tragiche per l’umanità.

Ma chi specula è ancora peggio. Abbiamo letto di illustri personaggi che hanno finto indignazione di fronte ad una votazione di consiglio comunale. Si sono scatenati a caccia del nemico di turno, anziché pregare e basta.

Non so quali fossero le intenzioni di quei tre: ma a vedere dal video tutto pare tranne che una pericolosa e sovversiva manifestazione di estrema destra. Ma è bastato così poco per far scattare odi antichi ma anche fasulli.

La dittatura sta ancora a Palazzo Chigi

Caro Zingaretti, se quei tre volessero inneggiare alla dittatura avrebbe fatto prima ad iscriversi alla pagina fb delle bimbe di Conte, per trovare chi esalta un signore senza voti che pretende di restare sul trono a prescindere dal consenso popolare.

Finisca la sceneggiata della sinistra e un consiglio anche ai leader dell’opposizione: smettetela voi di cascare nelle trappole della sinistra che si infila in ogni azione inventando polemiche che non hanno alcun motivo di esistere.

Altrimenti varate un Dpcm che spieghi che in Comune si vota facendo si o no con la testolina.