Il sindacato Ugl: prorogare il lavoro da remoto anche nella pubblica amministrazione

dipendenti smart working

Ipotesi di proroga al 31 dicembre 2023 dello smart working per i dipendenti fragili della Pubblica amministrazione. “Stiamo cercando di trovare una soluzione a tutela dei dipendenti fragili della Pubblica amministrazione, salvaguardando la salute di persone con patologie plurime o sottoposte a terapie salvavita ed evitando discriminazioni con le lavoratrici e i lavoratori del settore privato”, afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Sulla vicenda interviene anche il sindacato Ugl: “La gravità della situazione e l’urgente necessità di porre fine alla disparità tra i lavoratori fragili del settore privato e quelli della pubblica amministrazione, creatasi con la proroga della possibilità di svolgere il lavoro agile, ci spingono a rivolgerci a voi con questo appello urgente”.

Il lavoro agile valido strumento per la produttività e per la salute

Così il segretario nazionale dell’Ugl Fp (Unione generale del Lavoro) Alessandro Di Stefano, in una missiva inviata ai ministri Calderone e Zangrillo e ai presidenti delle Commissioni lavoro di Senato e Camera dei deputati, Zaffini e Rizzetto. “La pandemia da Covid-19 -prosegue Di Stefano -ha profondamente influenzato la vita e il lavoro di milioni di persone in tutto il mondo. È emerso chiaramente che lo smart working, introdotto per contenere la diffusione del virus, ha dimostrato di essere un valido strumento non solo per la produttività, ma anche per la tutela della salute, in particolare di coloro considerati fragili per le loro patologie. La possibilità di proroga dello smart working ai lavoratori fragili, limitata ai soli dipendenti nel settore privato, ha creato una grave disparità di trattamento rispetto ai lavoratori del pubblico impiego”.

L’appello dell’Ugl al governo

”Questa ingiustizia sta generando crescente preoccupazione e frustrazione tra i lavoratori pubblici, che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società -aggiunge Di Stefano-. Pertanto, chiediamo con urgenza di estendere le possibilità di proroga dello smart working anche ai lavoratori fragili del pubblico impiego, al fine di eliminare questa ingiusta disparità e garantire che tutti i lavoratori possano beneficiare di condizioni di lavoro sicure e flessibili in questi tempi incerti. L’adozione di questa misura rappresenterebbe un importante passo avanti nella tutela della salute e della produttività di questi lavoratori, contribuendo al contempo a garantire la stabilità e la continuità dei servizi pubblici fondamentali per i nostri cittadini”.