Il sindaco di Trevignano sulla madonna che piange: “Non cerchiamo notorietà, siamo un paese a vocazione turistica”

“Le attenzioni giornalistiche e mediatiche? In paese non ci sono nè scompiglio né disagi, tantomeno problemi di sorta, anche perché la statua si trova fuori dal paese, che quindi è coinvolto solo marginalmente”. Così all’Adnkronos Claudia Maciucchi, sindaco di Trevignano Romano, in merito al clamore suscitato dalla statua della Madonna che piangerebbe sangue. Una volta al mese la zona è raggiunta da pellegrini che si raccolgono in preghiera.
“Speriamo che la chiesa chiarisca”
Il sindaco prosegue, in merito alle polemiche dei giorni scorsi: “Non cerchiamo alcuna notorietà. Trevignano Romano non ne ha bisogno, è già meta di tanti turisti. – ha aggiunto Maciucchi – non so nulla. Speriamo che la Chiesa e il Vaticano prendano in mano la situazione e chiariscano”. Il sindaco ha precisato poi che “il terreno dove avvengono le presunte apparizioni è ad alto vincolo, è inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito “Zona A di parco” a tutela integrale e agricola di Prg, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura”.

Ogni 3 del mese i fedeli vengono a vedere la madonnina
In realtà, da circa 7 anni, i località Campo le Rose ogni 3 del mese si raduna una folla di fedeli di qualche centinaio di persone. Chiaramente vengono con le automobili, e parcheggiano in luoghi non si può parcheggiare. Per cui il 3 marzo scorso sono arrivati i guardaparco e i vigili urbani e hanno fotografato le auto, poiché quel luogo è calpaestabile solo da mezzi agricoli. Tra fedeli e tutori dell’ordine sono volate parole grosse con strascichi di esposti e denunce varie.