Il sottosegretario all’Istruzione: “Green pass non necessario per il rientro a scuola”

“L’obbligo vaccinale per gli operatori della scuola non è necessario, bisogna, però, assolutamente sollecitare alla vaccinazione. Ricordo che già l’80 per cento del personale scolastico è vaccinato e quindi siamo già abbastanza blindati”. A dirlo all’Adnkronos è Barbara Floridia, sottosegretaria all’Istruzione, oggi in via D’Amelio per partecipare alle iniziative in occasione del 29esimo anniversario della strage in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Promuovere la vaccinazione per il personale della scuola
“Il Cts evidenzia la necessità di promuovere il più possibile la vaccinazione tra i docenti e il personale scolastico e, se possibile, anche tra i giovani – ha aggiunto -. Il green pass non è necessario per il rientro a scuola dove il livello del contagio era bassissimo anche lo scorso anno. È chiaro che sia io che il ministro puntiamo a promuovere il più possibile la vaccinazione perché maggiore è la copertura vaccinale più abbiamo certezza di un contagio sempre più basso nelle scuole”.

Vaia (Spallanzani): non allarmiamo la popolazione con titoli sui giornali
“In questa fase non dobbiamo spaventare gli italiani sbattendo in prima pagina aumenti a volte improbabili di ricoveri, o di contagi. In questa fase si contagia per lo più la popolazione più giovane che non ancora non è stata vaccinata. I ragazzi si rivedono, vogliono andare in vacanza. Abbiamo bisogno di vaccinare i più giovani e anche gli over 60 che ancora mancano”. Lo evidenzia il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, che puntualizza sull’aumento dei casi nel Lazio, rilanciato da alcune testate sottolineando che sono “triplicati”.
“E’ chiaro che il vaccino ha una quota di rischio”
“La stragrande maggioranza degli italiani – osserva Vaia – ha capito che il vaccino è uno strumento efficace. Perché serve a prevenire la malattia grave, l’ospedalizzazione e la mortalità, come dicono tutti i numeri. Inoltre, previene anche il contagio. Ma il vaccino non è una pozione miracolosa, ha una sua quota di rischio che conosciamo e sappiamo. Però – avverte – più popolazione vacciniamo, tanto più riduciamo il rischio della circolazione del virus e, come successo con altre pandemie, finirà anche questa perché avremo raggiungo un’immunità di popolazione”.