Il sottosegretario Fazzolari: “Fallimentare il piano sui clandestini della Ue. Arriveranno presto nostri decreti”

Clandestini, mai così tanti come quest’anno, e il governo corre ai ripari. “Arriveranno necessariamente dei decreti perché le Ong non possono continuare ad agire nella totale illegalità. Se annunci chiaramente che stai avviando una missione per andare nel Mediterraneo a trasportare centinaia di persone, allora devi essere attrezzato per questo. Ma ciò non accade e quindi le persone che vengono trasportate sulle Ong sono esposte a rischi e difficoltà. Ecco, questo è un profilo di illegalità che fino ad ora non è stato perseguito”. Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma -Giovanbattista Fazzolari in un’intervista a “Libero”. Sulle ong, rileva il quotidiano, è arrivata la prima crisi europea e il braccio di ferro con la Francia.
Il governo Meloni esce rafforzato da questa storia coi clandestini
“Siamo rimasti molto stupiti dalla reazione francese. Ma a dire il vero tutti in Italia sono rimasti stupiti. Neanche a sinistra si sono schierati nel difendere la reazione di Macron. Perché oggettivamente è difficile da spiegare. Il cortocircuito è risultato evidente a tutti: in Italia e in Europa. Tant’ è vero che questa alzata di scudi augurata dall’Eliseo non è arrivata. Al contrario: ciò che è successo – come dimostra la nota delle Nazioni del Sud Europa contro il piano di solidarietà comunitario – ha enormemente rafforzato il governo Meloni anche in Europa. Perché chiunque si sia preso la briga di attenzionare meglio il dossier si è reso conto che la situazione è indifendibile. Non esiste nessuno in Europa che abbia detto: gli italiani dovrebbero tacere e accogliere tutti i migranti. Al contrario.

Intervenire sull’Africa in modo strutturale
Persino il Santo Padre su questo punto è stato chiarissimo. Da parte nostra – prosegue Fazzolari – è chiaro, abbiamo tutta l’intenzione di far rientrare questa crisi con la Francia. Proprio perché noi con loro abbiamo grandi interessi comuni, Dall’energia alla revisione del Patto di stabilità. La soluzione passa non dallo scontro ma dal buon senso, dalla legalità e dal rispetto reciproco. Come? Cambiando impostazione. A partire dal riconoscere che il problema immigrazione riguarda tutti; che la soluzione non può che essere il controllo della partenza delle imbarcazioni. E quindi l’Europa deve intervenire in modo strutturale in tutta l’Africa.
Governare i flussi migratori in accordo con il Nordafrica
“Servono politiche serie di aiuto ai Paesi africani e accordi con i Paesi del Nordafrica, così come è stato fatto con la Turchia per governare i flussi migratori. Questa è l’unica road map possibile”. Fazzolari respinge infine le ombre di chi lo descrive come un falco anti-francese? “Questa accusa non sta in piedi. Ho una grande stima per l’amor patrio francese, mi appassionano i suoi romanzieri e ho sempre ammirato De Gaulle. Proprio per questo penso che il modo migliore per rafforzare l’intesa fra i nostri popoli sia ripristinare un rapporto di parità e non di subalternità”, conclude.