Il trucco del Pd: ha trasformato il caso Cospito nel caso Donzelli. Nordio: “Faremo luce”

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Le opposizioni sono pronte a dare battaglia sul caso Delmastro Donzelli e, a quanto apprende l’Adnkronos, starebbero riflettendo sulla possibilità di presentare una mozione di censura nei confronti del sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia con delega al Dap, dopo la divulgazione in Aula di alcuni atti “sensibili” sull’anarchico Cospito da parte del collega di partito Giovanni Donzelli.

Fonti parlamentari dem spiegano che sono in corso delle valutazioni sullo strumento parlamentare da utilizzare, eventualmente, per chiedere un passo indietro di Delmastro. Le dimissioni di Delmastro sono state chieste oggi in Aula dalla capogruppo dem Debora Serracchiani a seguito dell’informativa urgente del guardasigilli Nordio. Non essendo prevista la sfiducia per i sottosegretari, la mozione di censura potrebbe essere lo strumento adatto al caso: uno dei precedenti più noti è quello del leghista Claudio Durigon, destinatario nel 2021 di una mozione di censura quando ricopriva il ruolo di sottosegretario all’Economia nel governo Draghi.

“Stiamo ragionando se presentare una mozione di censura al termine dell’indagine conoscitiva interna che il ministro Nordio ha predisposto. In base agli esiti potremmo presentarla”, si spiega da ambienti parlamentari Pd.

“Non ci pareremo dietro i magistrati di Roma, non troveremo l’alibi dell’inchiesta per dire che ce ne laveremo le mani, ma ci sono limiti procedurali, cerchiamo di capire quali sono questi limiti entro i quali, conclusa l’istruttoria, risponderemo alle Camere e dove ci sarà richiesto di rispondere”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in aula al Senato, riferendosi al fascicolo aperto dai pm romani sulle dichiarazioni del deputato di Fdi Giovanni Donzelli, dopo l’esposto di Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi Sinistra.

Nordio ha poi ricordato di avere “disposto accertamenti interni” al ministero, su quanto reso noto da Donzelli, “appena conclusa l’istruttoria sono disponibile a riferire nelle sedi opportune”, ha assicurato.