Il vaccino italiano? Nel 2021, annuncia Vaia (video)

Vaia vaccino

Il vaccino anti coronavirus sarà pronto in Italia nel 2021, dice Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani.  Che spiega in un video diffuso sulla pagina facebook della regione Lazio le differenze tra plasma e vaccino.

 Vaia spiega la differenza tra plasma e vaccino

“Molti cittadini ci stanno chiedendo le differenze tra plasma e vaccino. Credo sia utile fare un po’ di chiarezza. Il plasma da cosiddetto convalescente, o meglio ancora guarito, è un atto terapeutico che serve per far sì che gli anticorpi che il paziente guarito ha formato possano essere utilizzati per il paziente medio o grave. E’ ancora in fase sperimentale e anche in queste ore noi lo stiamo sperimentando allo Spallanzani”, ha spiegato in un video su Salute Lazio il direttore sanitario dello stesso Spallanzani.
Il vaccino invece, continua Vaia “è un atto di prevenzione, è la parola fine alla battaglia contro il coronavirus. Il vaccino è un atto d’amore per noi stessi e anche per l’altra persona”.

Forse l’Italia ce la farà per il 2021

Ma quando potrà essere disponibile il vaccino? Vaia ne ha parlato in un convegno. “Il vaccino è lo stop definitivo al coronavirus e spero che entro fine anno si possa celebrare un vaccino italiano che potrà essere commercializzato nel 2021. Dovrà essere appannaggio di tutti, non solo di una nazione. E questo si potrà fare solo se lo consideriamo un ‘bene comune'”. Lo ha sottolineato nel suo intervento all’evento online ‘Dialoghi di economia civile al tempo del Covid-19’ promosso dalla Scuola di economia civile sulla propria pagina Facebook. Lo Spallanzani collabora alla sperimentazione di un vaccino, da luglio i trial sull’uomo, con l’azienda ReiThera. Per questo progetto è stata stanziata la somma di 8 milioni di euro, una parte da parte della Regione Lazio l’altra dal ministero dell’Università e della Ricerca.