“Il vaccino Johnson & Johnson dura 2 mesi”. Entro 6 mesi il richiamo con Pfizer o Moderna

vaccino Johnson & Johnson

Brutte notizie per chi ha fatto il vaccino Johnson & Johnson. Dovranno correre a fare una seconda dose entro 6 mesi dalla prima: probabilmente con Pfizer, visto che gli approvigionamenti di Moderna sono in numero esiguo.

A dare la notizia è stato Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, in seguito a quanto affermato dalla Food and drug administration, l’autorità regolatoria americana.“Sono convinto che andremo a somministrare la terza dose” di vaccino anti Covid “a tutte le fasce di popolazione. Dopo sei mesi dalla seconda per chi è stato immunizzato con vaccini mRna, dopo due mesi per chi è stato protetto con un’unica iniezione di Johnson&Johnson, almeno questa è l’indicazione di Fda, l’agenzia americana” ha precisato il consigliere di Speranza. Dopo due mesi dalla somministrazione anche gli under 60 potranno già fare il richiamo di sostegno.

Il professore ha parlato dei tempi, che a suo dire saranno brevi: “Prevedo che avverrà in tempi brevi. Di solito l’ente europeo segue rapidamente il pronunciamento dell’Fda, visto che analizzano gli stessi dati”. In Italia sono circa un milione e mezzo le persone che hanno ricevuto il vaccino monodose prodotto dalla Johnson & Johnson. Per loro, quando sarà dato l’ok, il richiamo avverrà con i vaccini Pfizer o Moderna, a Rna messaggero. Questo perché il siero monodose Janssen non viene più utilizzato in Italia.

Ieri Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza Covid, ospite di ‘Che tempo che fa’ su Rai 3, ha affermato che “c’è la notizia di un processo di revisione da parte di Fda. Successivamente ci sarà sicuramente anche da parte di Ema. Qualora arrivassero indicazioni sulla possibilità di somministrare una seconda dose con una vaccino a Rna messaggero, si avrebbe il vantaggio di indurre una risposta immunologica anche migliore. Queste persone – ha aggiunto – verranno chiamate, c’è un’anagrafe vaccinale molto precisa. Somministrare oltre i 2 mesi non compromette l’efficacia. Appena arriveranno le indicazioni delle agenzie regolatorie, si farà tutto velocemente”.