Il video del candidato di Calenda, Del Prete: “Fiero di essere camorrista”. La nota di Azione

Del Prete candidato

«Sono fiero di essere camorrista». Una frase di poche parole pronunciata dal candidato di Azione, Pasquale del Prete, che ha gettato un’ombra sulle liste di Carlo Calenda già funestate dalla candidata filo Putin all’insaputa del leader del partito del Terzo Polo. Il video, ritrovato dal Giornale, sta circolando in queste ore e sta imbarazzando gli esponentide.
Dal palco il politico, vicesegretario provinciale di Azione, urlava: «Insieme a Enzo del Prete ci hanno accusato di essere camorristi. Sono fiero di essere camorrista insieme a Enzo Del Prete». Le parole, spiega il quotidiano, erano state pronunciate durante la campagna elettorale per le comunali nel comune Frattamaggiore, in provincia di Napoli, nel 2020.

Nel video, della durata di 46 secondi, si sente Del Prete dire: «Insieme a Enzo Del Prete ci hanno accusato di essere camorristi. Sono fiero di essere camorrista insieme ad Enzo Del Prete», ex sindaco di Frattamaggiore la cui amministrazione fu sciolta nel 2001 dal Prefetto di Napoli per infiltrazioni della camorra, prima della conferma con una doppia sentenza del Tar e del Consiglio di Stato. Di quell’amministrazione faceva parte anche l’esponente di Azione – ora candidato al terzo posto nella lista di Azione-Italia Viva dietro Ettore Rosato e Angelica Saggese – che non fu però indagato. Quale sia l’interpretazione del discorso fatto sul palco, che potrebbe avere avuto un intento ironico o provocatorio, la gaffe per il Terzo polo e Azione rimane.

La replica di Pasquale Del Prete: “Era una provocazione”

Pasquale Del Prete “si impegna da quasi 30 anni per il suo territorio. In queste ore e’ stato ripreso e rilanciato estrapolandolo da qualsiasi contesto uno stralcio di un video del suo comizio conclusivo delle elezioni Amministrative 2020 in cui dichiarava se ‘io sono un camorrista, sono fiero di essere un camorrista’. E’ del tutto evidente che non si stava certo vantando di essere un malavitoso. Si trattava, al contrario, di una risposta provocatoria alle accuse dei suoi avversari politici i quali, anziche’ soffermarsi sui programmi, contestavano, dopo circa 20 anni, l’episodio dello scioglimento dell’amministrazione comunale avvenuta nel 2001, che aveva coinvolto Enzo Del Prete, all’epoca sindaco, e di riflesso lui in quanto giovane assessore. Una vicenda finita del nulla, visto che dopo piu’ di un ventennio, Pasquale Del Prete (consigliere comunale) e lo stesso Enzo Del Prete (che tra le altre e’ cose e’ padre dell’attuale sindaco di Frattamaggiore) non sono stati oggetti d’indagini o destinatari di provvedimenti giudiziari e hanno proseguito, il loro impegno politico”. E’ quanto riporta una nota dell’ufficio stampa di Azione. “L’episodio in se e’ dunque cosi’ riassumibile: Pasquale Del Prete che provocatoriamente e con enfasi sottolineava che se Enzo Del Prete era un camorrista, era ‘fiero’ di esserlo come lui, perche’ in tal caso significava che la camorra non esisteva affatto. Si tratta, dunque – conclude la nota – di una polemica priva di qualsiasi fondamento e chiediamo pertanto di pubblicare questa lettera a fini di rettifica”.