Il “video profetico” di Gualtieri sulla Torre dei Conti: Roma ride per non piangere

Roma, Roberto Gualtieri Torre dei Conti

Il 13 agosto 2025, Roberto Gualtieri – sindaco di Roma – appare davanti alle telecamere e annuncia, con la consueta pacatezza istituzionale messa a tono romano: “La Torre dei Conti diventerà un bellissimo centro culturale, con aule studio per i giovani e una splendida terrazza panoramica”.

È finita male. Anzi, peggio di così…

Qualche settimana dopo quell’annuncio, la Torre cade – o meglio: una parte collassa durante i lavori, costando la vita a un operaio . E così quel video “profetico” assume una tinta grottesca: invece di “bellissima terrazza panoramica”, ora possiamo assistere ad un cumulo di macerie. In pieno centro romano. E la città – che ha il sarcasmo nel DNA – non ha resistito.

@pro.italia.roma

La giunta Gualtieri si prenda le sue responsabilità per ciò che è accaduto alla Torre dei Conti!

♬ suono originale – Pro Italia – Roma

Perché se è vero “errare è umano”, a Roma si traduce spesso in “promettere il Colosseo e restituire un buco nel marciapiede”. E qui la promessa era di trasformare un monumento medievale in “centro culturale bellissimo” salvo gestire una messa in sicurezza che, a oggi, resta “lunghissima”.  

I fatti che reggono – senza sconti – l’ironia romana ci sono:

  • Il cantiere era già in corso; le bonifiche, gli stralci preliminari, i finanziamenti PNRR erano già annunciati.
  • Il sindaco ha dichiarato che “si stava concludendo la fase preliminare” quando è avvenuto il cedimento.
  • Subito dopo il crollo, è stata istituita l’area “zona rossa” attorno alla Torre per motivi di sicurezza, firmata dallo stesso Gualtieri.  
  • Anche gli esperti parlano di tempi “lunghi” per la messa in sicurezza: smaltimento macerie, rafforzamento, senza contare il maltempo come nemico in arrivo.

L’amara ironia di Roma

Il sindaco promette una “bellissima terrazza panoramica” e la ottiene… piano terra. Parla di “aule studio per i giovani” e infatti i giovani “studiati” adesso servono eccome, ma per capire come rimettere tutto in piedi.

@robertogualtieriofficial

Al Largo Corrado Ricci, nel cuore dei Fori Imperiali, è in corso la rimozione dello storico impianto di carburanti. Un’operazione particolarmente delicata, poiché situata proprio sopra i resti del Tempio della Pace, costruito dall’imperatore Vespasiano. Parallelamente proseguono gli scavi nel Giardino di Largo Corrado Ricci e il restauro della Torre dei Conti, destinata a diventare un centro culturale con aule studio e una terrazza panoramica. Tutti gli interventi, finanziati con fondi del PNRR, rientrano nel progetto CarME per la riqualificazione dell’intera area archeologica centrale. #Roma si rigenera e continua a regalare bellezza.

♬ Epic Music(863502) – Draganov89

Quel video del 13 agosto resta una fotografia della buona intenzione: monumento, giovani, cultura, terrazza. Ora la foto è un’altra: protezioni, divieti, indagini, macerie e interrogativi. E se il buon Gualtieri aveva immaginato, con orgoglio, la Torre che “racconterà la storia medievale della zona” beh… Roma risponde con una battuta sottovoce: “me sa che la Torre ha detto troppo”. Sperando che stavolta la prossima promessa abbia meno effetto “spot” e più sostanza “muratura”.

Dove sta il vero problema (oltre alla tragedia)

L’ironia non cancella l’accaduto: un operaio, Octav Stroici, è morto dopo ore sotto le macerie.
Il progetto, le slide e le promesse avevano il tono dello spot, ma tra l’annuncio e la realtà ci sono la vetustà del monumento, i lavori preliminari incompleti, tempi stretti e – forse – controlli non all’altezza. Quel video “profetico” rimane così una cartolina di propaganda sospesa tra futuri possibili e presente disastrato.