Il virus non morde più: siamo a livelli “inglesi”: 495 contagi 21 morti

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Sono 495 i nuovi contagi da coronavirus Sars-CoV-2 in Italia. I morti registrati nelle ultime 24 ore sono 21. I tamponi fatti da ieri sono stati 81.752, con un tasso di positività che sale allo 0,6%. Diminuiscono i ricoverati con sintomi, 54 in meno, per un totale di 2.390 persone, e calano anche i ricoveri in terapia intensiva, 4 in meno, per un totale di 385 persone. I guariti sono 11.320, in tutto 4.049.316 da inizio pandemia.

Nel Lazio 71 contagi e 3 decessi

Oggi nel Lazio “su oltre 5mila tamponi nel Lazio (-21) e quasi 5mila antigenici per un totale di oltre 10mila test, si registrano 71 nuovi casi positivi (+3), i decessi sono 3 (+3), i ricoverati sono 295 (-5). I guariti sono 162, le terapie intensive sono 76 (-1). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,3%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 0,6% i casi a Roma città sono a quota 52”.

Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 4 nuovi casi e un decesso nelle ultime 24 ore.

Nella regione il 61 per cento ha ricevuto almeno una dose di vaccino

Nel Lazio “il 61% della popolazione maggiorenne ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 36% ha completato il percorso vaccinale”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Prime sospensioni per i sanitari non vaccinati

Scattano le prime sospensioni per gli operatori sanitari che ancora non si sono vaccinati contro il coronavirus. Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla struttura del commissario per l’emergenza Covid-19sono 45.753 mila gli operatori sanitari “in attesa di prima dose o dose unica” di vaccino, il 2,3% del totale di 1,9 mln di operatori sanitari. Dopo due mesi dal decreto, che ha introdotto l’obbligo vaccinale anti-Covid per i professionisti della sanità, sono arrivate le prime sospensioni da parte delle Asl. In questo lasso di tempo gli Ordini professionali, gli ospedali e le Rsa hanno fornito e stanno ancora fornendo i nominativi di tutti i medici e gli infermieri delle diverse strutture sanitarie.