Il virus non rallenta, governo nel panico. Conte: altri sacrifici…

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Governo nel panico. I contagi aumentano, le loro misure non funzionano. Sono 12.532 i contagi da coronavirus resi noti in Italia oggi. Da ieri sono stati registrati altri 448 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 91.656 tamponi, con un indice di positività molto alto, al 13,6%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.642 (+27 da ieri). Oggi nel Lazio “su oltre 10mila tamponi (-1.205) si registrano 1.254 casi positivi (-492), 45 sono i decessi (+28) e +1.113 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive, mentre aumentano i decessi e i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%. I casi a Roma città scendono a quota 500” spiega l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.

Il governo non sa bene cosa fare

Intanto il governo non sa cosa fare. Resta il modello per fasce con l’abbassamento delle soglie. Scatterà prima quindi l’ingresso in zona arancione o rossa: Rt 1 per arancione, 1.25 per la zona rossa. Ma si pensa anche “di intervenire anche sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in arancione, ad esempio le Regioni a rischio alto”. Esclusa l’ipotesi -avanzata da Cts e Iss e sui le regioni si sono dette contrarie- di far scattare la zona rossa con 250 casi ogni 100mila abitanti. E poi: verso lo stop per l’asporto per i bar dalle 18 con la richiesta degli enti locali di ristori certi per le categorie costrette a chiudere. Ed inoltre stop alla mobilità tra le regioni, anche se gialle. Sono alcuni punti dello schema del nuovo Dpcm discusso oggi in una riunione tra il governo, Regioni, Anci e Upi con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza.

Conte: contagi in aumento, altri sacrifici

Mercoledì il ministro della Salute sarà in Parlamento ed è poi prevista una nuova riunione giovedì con gli enti locali “per tirare le fila”. Il nuovo testo mantiene un’impostazione rigorosa. E oggi lo stesso premier Giuseppe Conte ha motivato così la necessità di essere prudenti: “Sta arrivando una impennata dei contagi, dopo Gran Bretagna, Irlanda Germania, sta arrivando anche da noi e non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici”. Si valuta l’ingresso di un nuovo colore nella fasce: la zona bianca nel caso di soglie molto basse “per dare un segnale che il Paese sta facendo un lavoro che gli consentirà di entrare in una fase diversa in un tempo medio”, ha spiegato Speranza.