Il X Municipio di Roma dice “No” alla proposta Lollobrigida sulla caccia

Ostia, il X Municipio di Roma

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Il X Municipio dice un secco “no” alla proposta del Ministro Francesco Lollobrigida di modifica della legge 157/1992 sulla caccia. Una presa di posizione netta, formale e inequivocabile, quella del parlamentino di Ostia, che con l’approvazione di una mozione presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle si allinea apertamente con il fronte ambientalista nazionale.

La proposta del Governo Meloni, fortemente contestata da associazioni, esperti e cittadini, prevede una serie di modifiche alla normativa vigente che, secondo il X Municipio, rappresentano “una minaccia concreta alla biodiversità e alla sicurezza pubblica”, oltre che un pericoloso passo indietro nella tutela ambientale.

“Un ritorno al passato”

Il cuore della contestazione risiede nel contenuto della riforma voluta dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Tra i punti più controversi segnalati dai consiglieri municipali figurano: estensione del calendario venatorio anche ai periodi di riproduzione della fauna selvatica; esclusione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) dalle valutazioni scientifiche, a favore di pareri regionali non necessariamente tecnici; caccia notturna autorizzata persino in aree protette; uso di richiami vivi senza limiti; depenalizzazione del bracconaggio, che rischia di diventare un illecito minore.

“Questo pacchetto normativo – si legge nella mozione approvata – rappresenta un pericoloso allontanamento dai principi sanciti dall’articolo 9 della Costituzione, recentemente modificato proprio per rafforzare la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi. L’Italia rischia inoltre di aggravare la già aperta procedura di infrazione europea per violazione delle direttive comunitarie sulla conservazione della natura”.

Una scelta politica e costituzionale

I consiglieri del M5S Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti, promotori della mozione, sottolineano che la scelta del Municipio non è solo politica, ma anche costituzionale: “Difendere l’ambiente non è più una posizione ideologica, è un obbligo dettato dalla nostra Carta. Le modifiche proposte vanno contro decenni di impegno per la conservazione della biodiversità”.

Il X Municipio, che comprende territori di pregio naturalistico come la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, è da sempre particolarmente attento alle tematiche ambientali. In questo contesto, l’eventualità di un allentamento delle norme sulla caccia viene percepita come una minaccia diretta alla qualità della vita, alla sicurezza dei cittadini e al patrimonio naturale del territorio.

L’appello al Sindaco Gualtieri

Con l’approvazione della mozione, il Consiglio municipale ha formalmente chiesto al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri di intervenire nelle sedi istituzionali competenti per ottenere il ritiro immediato – o almeno una profonda revisione – della proposta di legge.

Un’iniziativa che si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazione nazionale e locale, e che potrebbe contribuire ad amplificare la pressione politica e sociale sul Governo.

Un segnale forte dai territori

Il “no” del Municipio X si unisce così al coro di critiche provenienti da altri enti locali, associazioni ambientaliste, esperti e cittadini. Un segnale che mostra come, anche a livello municipale, si possano alzare voci autorevoli e determinate a difesa dell’ambiente.