Il X Municipio presenta il piano di investimenti per il 2025 ma per il M5S è uno “specchietto per le allodole”

Falconi
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Opposizione e maggioranza diametralmente opposte anche a Natale nel X Municipio di Roma Capitale. a scatenare la polemica, il piano di investimenti per il 2025. Da un lato, l’amministrazione guidata dal Presidente Mario Falconi enfatizza i progetti di restauro, valorizzazione culturale e ambientale finanziati dai fondi PNRR e Giubileo, presentandoli come un grande passo avanti per il territorio. Dall’altro, il Movimento 5 Stelle, tramite il capogruppo Alessandro Ieva, critica tali iniziative definendole “opere spot” prive di una visione strategica e attribuisce i risultati ai finanziamenti precedentemente assicurati dal suo partito.

Interventi in corso d’opera e quelli programmati per il 2025

Tanti gli interventi in corso d’opera e quelli programmati per il 2025 tra cui il restauro della Torretta del Palazzo del Governatorato, sede del X Municipio, manufatto artistico di pregio storico e architettonico;
il recupero e conseguente riapertura della Torre San Michele, progettata da Michelangelo Buonarroti, e del parco antistante; la valorizzazione del Castello di Giulio II a Ostia Antica, già fruibile al pubblico.
Gli interventi di riforestazione nelle zone di Pineta delle Acque Rosse e Axa Malafede; gli interventi mirati alla valorizzazione dei manufatti storici presso Ville di Dragoncello e Villa Fralana; gli interventi sulla viabilità e sui marciapiedi di Via dei Romagnoli; la pedonalizzazione di parte di piazza San Leonardo da Porto Maurizio.

Conservare il patrimonio storico del territorio

Gli interventi presentati mirano non solo a conservare il patrimonio storico del territorio, ma anche a renderlo una risorsa viva e accessibile, capace di attrarre turismo e promuovere la cultura locale 365 giorni l’anno.

Falconi: “Grandi risultati grazie ai fondi del PNRR e del Giubileo”

“Oggi parliamo delle iniziative sul nostro territorio grazie ai fondi del PNRR e del Giubileo – ha dichiarato il Presidente Mario Falconi –. Finalmente, dopo tanti mesi di lavoro, possiamo dire “stiamo facendo” anziché “faremo”, possiamo toccare con mano che anche nel X Municipio si raggiungono grandi risultati per trasformare il territorio. In primis, il Palazzo del Governatorato, che quest’anno compie cento anni e sta subendo importanti ristrutturazioni dopo decenni di abbandono. Sono previsti interventi significativi anche alla Torre San Michele, una torre di avvistamento concepita da Michelangelo Buonarroti nel ‘500, dove verrà riqualificato il parco circostante e operati alcuni interventi di manutenzione all’interno. L’altro gioiello del nostro territorio, il Castello di Giulio II di Ostia Antica, su cui continueremo a investire per valorizzarlo con altre ristrutturazioni e che, da due anni, è pienamente fruibile dai cittadini. Dobbiamo far sì che chi abita nel nostro Municipio torni ad essere orgoglioso della propria appartenenza, ritengo che con queste iniziative abbiamo fatto un’ulteriore passo nella giusta direzione!”.

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Ieva (M5S): “Il piano è uno specchietto per le allodole

Il piano di investimenti per il 2025 del X Municipio è uno specchietto per le allodole – tuona il Capogruppo del Movimento 5 Stelle del Municipio Roma X, Alessandro Ieva – Gli investimenti municipali reali, infatti, per chi sa leggere i bilanci e non si limita a farseli raccontare, risultano assenti sin dal 2021. Solo grazie alla visione del Movimento 5 Stelle, che ha garantito continuità nei finanziamenti, il territorio ha potuto contare su risorse essenziali. Tuttavia, spacciare come piano di investimenti municipale le opere finanziate attraverso il PNRR e il Giubileo è una chiara presa in giro nei confronti dei cittadini. Tra l’altro, si tratta di opere spot che non migliorano la qualità della vita delle persone, mentre gli interventi strategici, se il Sindaco avesse avuto una visione di città e sapesse guardare oltre il G.R.A., avrebbero dovuto riguardare trasporti e viabilità”.

Progetti incompiuti o trascurati

A ciò si aggiungono gravi mancanze secondo il Movimento Cinque Stelle, come l’abbandono di una struttura strategica per l’educazione ambientale, quale il vivaio municipale di Acilia, e il mancato avvio di appalti già assegnati per importanti interventi, tra cui la bonifica di Villaggio Africa, la realizzazione del Parco Poligenerazionale di Bagnoletto o il cambiamento di destinazione di parchi già appaltati, ignorando le interrogazioni. Inoltre, si segnalano i lavori a rilento dell’Ex Gil.

Gestione inefficiente

Emblematico è anche il caso della scuola “Do.re.mi…diverto” per i pentastellati: l’ opera appaltata e fin dall’inizio ostacolata nel tentativo di sostituirla con un progetto per un centro Caritas. Si aggiunge, poi, l’incapacità di utilizzare fondi per progetti semplici, come la pista ciclabile di Longarina o le strutture coperte con servizi per il Parco Poligenerazionale, nonostante l’esigua somma di 20 mila euro per progetto, quasi fossero opere di ingegneria aerospaziale.

Critiche infrastrutturali

“All’Infernetto si attende ancora, dal 2021, la realizzazione dei ponticelli previsti nell’appalto dei lavori del Parco Orazio Vecchi per la sicurezza idrogeologica – aggiunge Ieva – Per non parlare del fallimento su tutta la linea nella gestione delle spiagge. Liberarsene per ottimizzare le risorse tecnico-amministrative destinate ai lavori municipali: questa era la motivazione della maggioranza. In sintesi, entrambe le cose sono fallite. La situazione è insostenibile”.

Ieva (M5S): In assenza di risposte, tutti dal Prefetto

“Se l’Amministrazione non risponderà ai cittadini e alle mie richieste, ormai datate e reiterate – conclude Ieva – porterò nuovamente la questione all’attenzione del Segretariato Generale, ma stavolta anche del Prefetto e delle autorità competenti.

Divergenze nella gestione amministrativa e politica del territorio

Una situazione che evidenzia la complessità e le divergenze nella gestione amministrativa e politica del territorio. Da una parte, l’entusiasmo per i progetti in corso riflette un impegno verso la riqualificazione e la promozione turistica. Dall’altra, le critiche sollevano dubbi sull’effettiva capacità del Municipio di gestire risorse e priorità locali, ponendo l’accento su problematiche irrisolte e trascurate.

Ultima parola, quindi, spetta ai cittadini. Resta da capire con chi si schiereranno…

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