Imbratta il Tempio di Flora a Villa Ada: pagherà 400 euro di multa più i danni

Il parco di Villa Ada, uno dei polmoni verdi della Capitale e luogo di passeggiate e relax per cittadini e turisti, versa da tempo nel degrado. Tra i simboli (abbandonati) del parco è possibile ammirare il Tempio di Flora, elegante edificio neoclassico del XVIII secolo, ristrutturato nel 2000 ma oggi ridotto all’abbandono che non passa inosservato ai visitatori abituali.
Quello che oggi appare come un covo di graffitari e imbrattatori. Una volta questo tempietto era una coffee-house dove reali romani e d’Europa gustavano caffè e cioccolata.
L’ultimo spiacevole episodio è avvenuto nella mattina di domenica scorsa. Intorno alle 7.30, una ragazza turca di 22 anni è stata sorpresa dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale mentre imbrattava con una bomboletta spray le mura del tempietto

Una multa salata
La giovane, classe 2003, è stata fermata e portata in comando dove è stata identificata e sanzionata con una multa di 400 euro, come previsto dalle normative comunali.
Ma non finisce qui. Sarà inoltre chiamata a risarcire i danni arrecati al patrimonio storico della Capitale. L’entità della somma da corrispondere sarà stabilita dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma.
Il gesto ha riacceso il dibattito sullo stato di conservazione dei beni culturali all’interno di Villa Ada. Nonostante la ristrutturazione avvenuta all’inizio degli anni 2000, il Tempio di Flora è ormai segnato dal tempo e dall’incuria. Crepe, scritte vandaliche, erba alta e segni evidenti di abbandono dominano la scena di quello che un tempo era uno dei luoghi più suggestivi del parco.
Il piano del Campidoglio
Un mese fa il Campidoglio ha pubblicato il bando per avviare le attività di restauro e riqualificazione dell’ex complesso delle Scuderie di Villa Ada, nel cuore del centro storico di uno dei parchi più antichi della Capitale. Una somma considerevole di denaro che, ovviamente, si aggiunge a tutti i soldi pubblici già investiti per risistemare altre parti di questa stessa area verde.
L’investimento complessivo per le ex Scuderie sarà di oltre 10 milioni di euro di soldi pubblici. La cifra stanziata per le Scuderie apparirebbe quindi, per molti osservatori, sproporzionata rispetto al momento finanziario che vive la città.
Non a caso, la stessa presenza del sindaco Roberto Gualtieri, che è anche Commissario straordinario per il rientro del debito di Roma, è mancata in fase deliberativa. Il primo cittadino era difatti assente alla seduta di Giunta del 4 marzo nel corso della quale è stato approvato il progetto. Così come assente era anche l’assessore ai Grandi Eventi e allo Sport, Alessandro Onorato.