Immigrati scatenati nella Capitale: e continuano a farli arrivare

lockdown immigrati a tiburtina (2)

Immigrati scatenati nella Capitale. Come ogni giorno. Cinque arresti per furto aggravato a Roma. A finire in manette ieri è stata una banda composta da un cittadino algerino di 48 anni, un cittadino marocchino di 40 anni e un cittadino del Kosovo di 59 anni, tutti con precedenti. E poi in due episodi isolati un cittadino ucraino di 44 anni ed un marocchino di 41 anni. La banda era entrata in azione nei pressi della fermata degli autobus di via del Plebiscito. Dopo aver accerchiato una 72enne, il cittadino algerino, mentre i complici facevano da scudo in modo che i suoi movimenti non fossero visti dagli altri passeggeri, ha aperto la borsa della vittima iniziando a rovistare all’interno.

Banda di immigrati circonda un’anziana

La scena, loro malgrado, è stata notata dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro che li hanno immediatamente bloccati e portati in caserma. Nel corso degli accertamenti è emerso che il 48enne algerino era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, motivo per cui, oltre all’accusa di tentato furto aggravato in concorso mossa nei confronti della banda, per lui è scattata anche la denuncia a piede libero per evasione. Non si capisce perché gli stranieri con precedenti non tornino a casa loro.

Ucraino ruba un giubbotto in un negozio

Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno arrestato un cittadino ucraino di 44 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. Pochi istanti prima si era impossessato di un giubbotto del valore di oltre 1.000 euro esposto in un negozio di abbigliamento di via Cola di Rienzo. I Carabinieri, intervenuti su segnalazione del responsabile dell’esercizio commerciale, sono riusciti ad individuare il ladro a poca distanza dal negozio, recuperando la refurtiva.

Marocchino forza le placche anti-taccheggio

Infine, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino marocchino di 41 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti. Il marocchino si era precedentemente impossessato di alcuni capit di vestirio.  Ma gli addetti alla clientela di un negozio di abbigliamento del ”Forum Termini” se ne erano accorti. Il valore del furto era di vestiti per 180 euro, da cui aveva forzato le placche anti-taccheggio. Anche in questo caso la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al responsabile dell’esercizio commerciale.