Imprenditori Uniti, servono 30.000 euro a partita IVA (video)


Nasce su Facebook una nuova associazione, quella degli imprenditori uniti. A promuoverla è Leonardo Leone, direttamente con un video dal salotto di casa sua. In pigiama, come molti noi la mattina. Visto che le sue aziende sono chiuse e non possono lavorare. Leone è un imprenditore romano che si è fatto da solo, lo dichiara lui stesso sul web. Un uomo che non crede troppo al fato, alla fortuna e alla sfortuna. Ma che con determinazione ha scalato nella sua vita le gerarchie economiche e sociali. Senza mai chiedere aiuto a nessuno, confidando nella sua intelligenza e nel suo lavoro. All’inizio lavoravo per qualcun altro, spiega l’imprenditore sul suo profilo Facebook. Poi ho deciso di mettermi in proprio, di puntare su me stesso. Potevo scegliere, ho deciso di aprire un centro estetico ed ho iniziato così. Poi negli anni ho differenziato le attività in tanti altri campi, anche nella ristorazione. Ma ora faccio la cosa più bella. Creo eventi dove insegno agli altri. A non commettere gli errori che ho farro io e a diventare imprenditori di successo. Adesso ci hanno fatto chiudere e ci dobbiamo organizzare.

 

Nasce l’Associazione degli Imprenditori uniti. Vogliamo 30.000 euro a partita IVA

Nasce sul web l’associazione degli Imprenditori uniti, e a promuoverla è Leonardo Leone. Anche lui uomo di impresa, esperto in marketing comunicazione e formazione. Siamo già in 15 mila dichiara Leone, ma l’obiettivo è molto più ambizioso. Riunire il più grande numero possibile di liberi professionisti, quel popolo delle partite IVA che tiene in piedi il Paese. E che ora con le aziende chiuse non può lavorare. Dobbiamo fare rete e organizzarci, perché i 600 euro promessi dal governo non servono a niente. Sono i soliti politicanti, dovrebbero prendere esempio dal presidente americano Trump. In due giorni si è fatto autorizzare gli aiuti dal Congresso. Oltre 2000 dollari a famiglia, più altri 500 per ogni figlio. Ma qui niente, con i nostri politici non è possibile. Io ho oltre 240 dipendenti, che a loro volta hanno famiglia. Siamo in tantissimi in questa situazione. E per uscirne c’è un solo modo. Restare uniti e fare rete. Perché ci si salva solo tutti insieme.

 

E’ ora di organizzarci e di scendere in campo

E’ ora di organizzarci e di scendere in campo in prima persona. Io sono stufo di delegare ad altri. Mentre i risparmi dei sacrifici di vent’anni se ne vanno in fumo. Per questo è nata l’associazione degli Imprenditori uniti, e ci dovranno ascoltare. Serve subito liquidità nei conti correnti degli Italiani e delle imprese. E se si vuole davvero aiutare il popolo delle partite IVA il governo inizi a pensare a un contributo minimo. Di almeno 30.000 euro per ogni posizione aperta, per permettere alle imprese e ai liberi professionisti di sopravvivere. E di poter ripartire quando tutto questo sarà passato. Ha le idee chiare Leonardo Leone e l’iscrizione alla sua associazione è libera e gratuita. Vedremo se sarà in grado di dare una spallata decisiva contro ritardi, burocrazia e cattiva politica. Glielo auguriamo di cuore per il bene delle nostre imprese e dell’Italia.