Improvvisa scomparsa di Roberto Buonasorte: la sua via nel segno della militanza. Sempre

Ci ha lasciati a Monterotondo Roberto Buonasorte per un improvviso malore. Aveva 59 anni. La sua scomparsa ha lasciato nel Lazio, ma soprattutto nella sua città, incredulità e sgomento. E’ una di quelle cose che non credi possibile, Roberto era una persona sulla cui presenza tutti contavano. Operatore culturale, giornalista, politico soprattutto, e sempre alla stessa parte. Fu consigliere della Regione Lazio nel 2010 per La Destra e consigliere comunale del Msi e di An per molti anni a Monterotondo, dove era anche segretario cittadino del partito. Fu anche assessore a Mentana col sindaco Guido Tabanella nonché consigliere provinciale. Ricoprì anche ruoli alla Pisana, nel Msi, in Alleanza nazionale e in La Destra, dove aderì seguendo l’amico di sempre Francesco Storace. Sposato con figli, legatissimo alla famiglia, abitò sempre nella sua Monterotondo.
Nella sua Monterotondo
E fu proprio a Monterotondo che lo incontrai e lo conobbi per la prima volta. Il Secolo d’Italia, in occasione delle elezioni per la Provincia di Roma, poi vinte da Silvano Moffa, stava facendo una serie di inchieste sulla provincia di Roma. La rubrica si chiamava “Viaggio in Provincia”, e si andava a intervistare i personaggi del Msi più rappresentative dei vari comuni del Lazio. Era il 1999. A Monterotondo, ovviamente, andai a incontrare Roberto che accettò subito di parlare col “suo” giornale, il Secolo. Successivamente lui poi fu anche editorialista per il Giornale d’Italia. Allora aveva i capelli, lunghi, scuri, gli occhiali. Insomma, eravamo giovani. Entrammo subito in sintonia e mi parlò lungamente del suo comune, di cui era apprezzato consigliere e dei problemi della provincia.

La sua capacità di ascolto con il popolo
Mi portò a fare un giro per il paese, andammo a trovare un suo collega consigliere, avvocato, ma la cosa che più mi colpì fu un’altra. Ovunque andassimo, c’era sempre qualcuno che lo fermava, gli parlava, dai commercianti ai dipendenti comunali. Rimanemmo per parecchio a parlare, ricordo, con un addetto alla pulizia urbana. Questo subito mi rimase impresso di Roberto Buonasorte: il suo dialogo costante con i popolo, la stima che riscuoteva, soprattutto la sua capacità di ascolto verso i cittadini. Infatti alle varie elezioni che affrontò, ricevette sempre numerosi consensi. Negli anni successivi lo rividi soprattutto con l’amico Francesco Storace, in occasione delle manifestazione della Destra. Ha collaborato anche con l’ex sindaco di Amatrice e consigliere regionale Sergio Pirozzi. Ora, era parecchio che non vedevo. Ma conservo il ricordo di quel ragazzo missino innamorato della sua gente e del suo ideale.
Il ricordo di Francesco Storace
Francesco Storace ha immediatamente pubblicato un post su “twitter”: “Con Roberto Buonasorte non ci sentivamo da diverso tempo, ma la notizia della sua morte lascia costernati e voglio ricordarlo così, in consiglio regionale”. Storace pubblica la foto ufficiale di Buonasorte accanto alla bandiera italiana e al vessillo della Regione Lazio.