In poche ore 3 gambizzati: nella sparatoria di Ostia miracolosamente illeso un neonato

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Tre gambizzati nella Capitale in due distinti agguati. Questo il drammatico bilancio delle ultime 24 ore. Nell’ultimo caso in ordine di tempo, un ragazzo di 27 anni, italiano, è stato ferito a entrambe le gambe con due colpi di pistola.

Chi sono i tre gambizzati

E’ successo in via dei Sette Metri, a Morena, intorno alle 22,15 di ieri. Sul posto, impegnati nelle indagini, gli agenti della Squadra Mobile. A terra sono stati trovati alcuni bossoli. Secondo le prime ricostruzioni il giovane ha precedenti penali e potrebbe trattarsi di una spedizione punitiva per qualche sgarro nella pista della malavita romana.

Altro agguato, ancora più drammatico sabato pomeriggio. Una coppia è stata infatti ferita a colpi di pistola a Ostia. L’uomo e la donna sono arrivati alle 18.30 al Grassi dove hanno raccontato di essere stati feriti mentre erano in auto vicino al ristorante di famiglia in via di Castelporziano da una persona.

La vittima di Ostia è legato alla camorra: hanno sparato per uccidere

I due gambizzati gestiscono con i parenti un ristorante in via di Castel Porziano. Nella vettura con la coppia ferita, al momento dell’agguato, c’era anche un neonato di pochi mesi, rimasto miracolosamente illeso.

A rimanere ferito è stato Antonio Da Ponte, volto noto alle forze dell’ordine condannato a venti anni per omicidio e uscito dal carcere da un anno e mezzo. Membro dell’omonima famiglia che negli anni 80 era considerata interna alla camorra napoletana, Da Ponte si rifugiò all’Infernetto nel X Municipio per sfuggire alle faide fra clan ai tempi della guerra fra la Nuova camorra organizzata e la Nuova famiglia.

L’agguato di sabato è stato eseguito da due persone con casco integrale a bordo di uno scooter, all’altezza dell’ex ristorante Dispensa, al civico 428 di viale di Castel Porziano, all’Infernetto.