Inarrestabile rincaro dei carburanti. Il governo assicura che le tasse non saliranno: ma lo stanno già facendo

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La corsa inarrestabile dei carburanti è di fatto un vero e proprio aumento delle tasse per gli italiani. E’ inutile che il governo dica che non aumenteranno le imposte, se poi assistiamo a questi rincari continui e incontrollati. I carburanti rappresentano la tassa più perfetta e completa che si possa immaginare. Tutti noi, o quasi, utilizziamo ogni giorno i mezzi a motore per trasporto o per lavoro. Lo stesso dicasi di chi utilizza il motore a scoppio per la propria attività lavorativa. “I rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +344 euro annui a famiglia per le auto a benzina, +310 euro annui per le auto diesel”. Lo afferma Assoutenti, commentando le nuove rilevazioni sui listini diffuse oggi dal Mise.

344 euro in più a famiglia per i carburanti

“La benzina continua ad aumentare e costa oggi il 16,3% in più da inizio anno, +20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 – spiega il presidente Furio Truzzi –. Questo significa che un pieno di verde costa oggi +11,7 euro rispetto a inizio anno, +14,35 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +15,4%, mentre in un anno è cresciuto del +20,4%, con un aggravio di 12,9 euro a pieno”. “Sulla base dei listini odierni, una famiglia media deve mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a +344 euro su base annua in caso di auto a benzina, +310 euro per una auto a gasolio – prosegue Truzzi –.

E’ stangata senza sosta

Una vera e propria stangata senza sosta, che si aggrava di settimana in settimana, con la corsa dei carburanti che appare inarrestabile e avrà effetti a cascata sui prezzi dei prodotti trasportati e sulle tariffe, con danni enormi per famiglie, industria e imprese”, conclude il presidente di Assoutenti.