Inaugurata al Vittoriano la mostra “Somalia 1993. Check Point Pasta” 30 anni dopo

Nel Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate, al Vittoriano, il sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago ha partecipato ieri all’inaugurazione della mostra “Somalia 1993. Check Point Pasta”, con contenuti fotografici che ripercorrono i momenti salienti delle attività svolte in Somalia durante la missione. “Trent’anni dopo dalla tragica Battaglia del Pastificio – afferma il sottosegretario al termine dell’inaugurazione – siamo qui quindi con l’obbligo di ricordare i tre giovani e valorosi militari italiani del contingente Onu, il Sottotenente Andrea Millevoi, il Sergente Maggiore Stefano Paolicchi e il Caporale Pasquale Baccaro, che caddero vittime dell’attacco”.
Il 2 luglio ricorreva il trentesimo anniversario della battaglia del Pastificio, Check point Pasta a Mogadiscio.
“Abbiamo il dovere di ricordare loro – conclude Perego – e anche tutti i nostri militari che hanno sacrificato la propria vita operando al servizio dello Stato, per contribuire a ripristinare la pace in Paesi, come quello Somalo, stremati da guerre e carestie. Mi stringo con affetto ai familiari e ai cari di Andrea, Stefano e Pasquale e di tutti i caduti. E non smetterò mai di ringraziare tutti gli appartenenti alle Forze Armate che servono la Patria e le Istituzioni e tengono alto il Tricolore nel mondo, portatori di pace, sicurezza e stabilità negli scenari più complessi”. “Il 2 luglio 2023 ricorreva il trentesimo anniversario della battaglia del Pastificio, Check point Pasta a Mogadiscio.

Tre caduti e 22 feriti tra cui Gianfranco Paglia
“Tre soldati, il sergente maggiore Stefano Paolicchi, il sottotenente Andrea Millevoi, il caporale Pasquale Baccaro, persero la vita e a loro è stata conferita la medaglia d’oro alla memoria. Ventidue restarono feriti, tra cui Gianfranco Paglia, medaglia d’oro vivente, ex collega che intervenne per rompere l’assedio e salvare altri soldati. Tre pallottole lo colpirono, una al polmone gli procurò una grave emorragia interna e una al midollo spinale. Da quel momento Gianfranco Paglia è costretto all’immobilità su una sedia a rotelle, per quanto non abbia rinunciato alla carriera e sia impegnato in attività sportive con i nostri atleti paralimpici”. Lo ricorda il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo in aula a Montecitorio.
Rampelli: Ricordare oggi significa onorare i nostri caduti
“È importante infatti rammentare -ha spiegato Rampelli – il valore che per l’Italia svolgono le sue forze armate negli scenari regionali nei quali si cercano di costruire pace e prosperità per le popolazioni autoctone. Gli italiani presenti in Somalia per offrire aiuto alla popolazione stretta tra una terribile carestia e l’oppressione dei Signori della Guerra. L’agguato fu opera dei miliziani che rispondevano al famigerato generale Aidid. Ricordare oggi significa onorare i nostri caduti, che hanno perso la vita indossando la divisa italiana, un dovere da parte di questo Parlamento”.