Incendi, oltre 51mila interventi dei vigili del fuoco dall’estate: Lazio terza regione più colpita

Incendio a Porta di Roma

È il Lazio la terza regione d’Italia più colpita dagli incendi boschivi nell’estate 2025, dopo Puglia e Sicilia. Solo nell’ultima settimana i Vigili del Fuoco hanno effettuato 359 interventi sul territorio laziale per spegnere roghi di vegetazione e aree boschive, un dato che conferma l’elevata esposizione della regione al rischio incendi e la necessità di un presidio costante.

Oltre 51mila interventi in tutta Italia

Secondo i dati diffusi dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dal 15 giugno al 22 agosto sono stati effettuati 51.900 interventi contro incendi boschivi e di vegetazione, con un aumento di 6.930 episodi rispetto allo stesso periodo del 2024.

La flotta aerea del Corpo ha volato per oltre 4.204 ore in missioni antincendio e ha effettuato 18.677 lanci di sostanze estinguenti per contenere le fiamme che hanno devastato diverse zone della Penisola.

L’ultima settimana: Puglia, Sicilia e Lazio le più colpite

Negli ultimi sette giorni le squadre dei Vigili del Fuoco hanno eseguito 3.250 interventi in tutta Italia. La regione più colpita è la Puglia, con 623 incendi, seguita dalla Sicilia (612), dal Lazio (359) e dalla Calabria (333).

A supporto delle operazioni a terra, la flotta aerea ha effettuato 58 interventi antincendio, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato per un totale di 4.866 ore per domare i roghi.

Il Lazio e l’emergenza incendi

Il dato del Lazio conferma la criticità della regione, che negli ultimi anni ha registrato numerosi episodi di incendi boschivi, spesso favoriti dalle alte temperature, dalla siccità e dall’azione dolosa o imprudente dell’uomo. Zone collinari e aree periurbane continuano a essere le più esposte, con conseguenze non solo ambientali ma anche per la sicurezza di residenti e turisti.

Le autorità locali, in coordinamento con Vigili del Fuoco e Protezione Civile, hanno intensificato le campagne di prevenzione e sensibilizzazione per limitare comportamenti a rischio e tutelare il patrimonio naturale della regione.