Incendio a Torrevecchia: fiamme devastano stabile, residenti ancora senza servizi


Un violento incendio ha colpito un palazzo di cinque piani in via Paolo Emilio Sfondrati, nel quartiere di Torrevecchia, Roma. Le fiamme avvenuto martedì 20 maggio, scaturite da una moto parcheggiata sotto lo stabile, si sono propagate rapidamente, generando panico tra i condomini. Diversi residenti, inclusi bambini, sono stati trasportati al pronto soccorso per aver inalato troppo fumo.

Disagi e indignazione tra i residenti

A sette giorni dall’incidente, i residenti dei 15 appartamenti dello stabile si trovano ancora in una situazione critica: senza luce, senza linea telefonica e costretti a indossare mascherine per proteggersi dall’odore acre di bruciato che permea l’androne del palazzo. L’assenza di interventi da parte delle istituzioni ha generato un forte senso di abbandono e frustrazione, alimentando la percezione che alcuni quartieri di Roma siano trattati come “cittadini di serie B”.

I danni strutturali sono ingenti. La facciata dello stabile è stata compromessa, i citofoni sono esplosi e i fili della corrente elettrica e telefonica risultano distrutti. Inoltre, i detriti dell’incendio non sono stati ancora rimossi, lasciando l’ingresso e l’androne in condizioni precarie.

“Non ci devono essere cittadini di serie A e di serie B”

Sulla vicenda è intervenuto Francesco Collarino, segretario del Municipio XIII per Forza Italia, per sostenere i cittadini, sottolineando la necessità di un intervento immediato. “Non ci devono essere cittadini di serie A e di serie B. È inaccettabile sentirsi abbandonati dalle istituzioni di fronte a episodi vandalici che mettono a rischio la sicurezza dei residenti,” ha dichiarato Collarino. “Quanto tempo dovranno ancora rimanere senza luce, TV e telefono?”.