Incendio all’aeroporto di Ciampino appiccato da uno straniero: era in Italia da pochi giorni

Incendio aeroporto di Ciampino

Sarebbe arrivato in Italia da pochi giorni e stamattina avrebbe appiccato lui l’incendio in un locale tecnico alla base della torre di controllo dell’aeroporto di Ciampino, creando non poco caos nello scalo romano. Tra voli sospesi e stop ad atterraggi e decolli. Lui, un cittadino georgiano e non un migrante come ha specificato la Polizia, sarebbe l’autore dell’incendio ed è stato ora fermato dagli agenti. Non sembrerebbe essere noto alle forze dell’ordine, ma adesso la sua posizione è al vaglio e gli accertamenti sono ancora in corso per fare chiarezza.

Incendio all’aeroporto di Ciampino, arrestato un georgiano

Sul posto questa mattina, intorno alle 7.20, sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio. A prendere fuoco gli apparati elettrici, che si trovavano all’interno degli uffici sotto la torre di controllo. I soccorritori, in via precauzionale, hanno fatto evacuare l’edificio a causa del denso fumo. Lo stesso fumo che ha reso necessaria la sospensione di atterraggi e decolli, creando inevitabili disagi per i passeggeri che si trovavano lì e per la programmazione dei voli. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta e non ci sono stati feriti.

Sul posto il personale aeroportuale dei Vigili del Fuoco per le verifiche e la messa in sicurezza degli uffici. E gli agenti di Polizia, che ora hanno arrestato il cittadino straniero, un georgiano di 36 anni da qualche giorno nel nostro Paese. Lui, dai primi accertamenti, avrebbe appiccato il rogo, ma ora bisogna fare chiarezza e ricostruire tutto. Dovrà rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento aggravato, incendio doloso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.