Inceneritore di Santa Palomba, lavori vicino al via: cittadini in strada

“NO” all’inceneritore di Santa Palomba

“Dopo tanti proclami dell’imminente avvio dei cantieri, stavolta potrebbero partire veramente” fa sapere l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore e parte la protesta “NO” all’inceneritore di Santa Palomba. I cittadini tornano a protestare in strada contro la megastruttura di Gualtieri per smaltire i rifiuti della Capitale. L’appuntamento è per oggi, alle 18, davanti al sito dove sorgerà l’inceneritore in via Ardeatina 23,600.

Il “mangiarifiuti” costruito nella zona di Santa Palomba impatterà sulla vita dei cittadini di Ardea, Pomezia e dei Castelli Romani da Marino ad Albano. L’Unione dei Comitati contro l’inceneritore è ancora una volta promotore di un corteo che coinvolge tanti abitanti del territorio.

“La richiesta di Città metropolitana, ridotta a ente giocattolo di Gualtieri, al Consorzio di consentire il transito sulla viabilità interna sono segnali che indicano chiaramente le intenzioni del Sindaco di Roma e della sfilza di suoi sodali che, a ogni livello, gli tengono mano” fanno sapere i promotori del corteo di oggi.

“Sacrificano la protezione della salute”

“È risaputo che le operazioni più sporche vengono fatte durante le ferie, specialmente in agosto,  ma aprire i cantieri dell’inceneritore senza autorizzazioni ambientali costituisce un intollerabile abuso di potere del quale si renderanno complici tutti i soggetti istituzionali che lasceranno fare sacrificando la protezione della salute umana e la tutela dell’ambiente per favorire, invece, interessi affaristici di natura privata che, a oggi, valgono sette miliardi e mezzo per trent’anni e oltre. Oggi – concludono dall’Unione dei Comitati – sarà il giorno degli abitanti del territorio che scenderanno in strada con le loro famiglie sotto la sola bandiera che, qualsiasi cosa accada, terremo sempre alta quella del “No all’inceneritore” perché prima di tutto viene la salute di tutti noi”.

L’assemblea a Marino

Meno di due settimane fa, il 14 luglio Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, si è svolta una protesta pacifica che ha visto insieme cittadini e Sindaci. Piazza Sciotti si è riempita di manifestanti e striscioni. Un’assemblea pubblica, come l’hanno definita gli organizzatori, promossa dal Comune di Marino ha visto la partecipazione dei primi cittadini di PomeziaAlbano, Nemi, Colonna, Rocca di Papa, Rocca Priora e i delegati di Ardea, Ciampino e Genzano e di Città Metropolitana si sono schierati accanto ai loro concittadini e ai comitati e le associazioni che portano avanti la battaglia contro la megastruttura di Acea che mette a rischio chi vive in quelle zone.

È emergenza rifiuti

Intanto è ancora emergenza rifiuti a Roma. Tra Santa Palomba, Ardea, Pomezia, Albano e il IX Municipio della Capitale, si moltiplicano le discariche abusive lungo le arterie consolari, trasformando l’intero quadrante in una pattumiera a cielo aperto. In un contesto già provato da infrastrutture carenti e scarsa manutenzione, la presenza diffusa di rifiuti ingombranti, elettrodomestici, pneumatici, vernici e calcinacci accresce anche il rischio incendi, aggravato dalle alte temperature estive.

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