Incidente a Palombara Sabina: Augusto Pennacchi muore dopo giorni di agonia, aveva 18 anni

ambulanza

Non ce l’ha fatta nonostante i medici abbiano tentato il possibile. Augusto Pennacchi, 18enne che la prossima settimana avrebbe dovuto affrontare gli esami di maturità, ha lottato per sei giorni, poi il suo cuore ha smesso di battere e i dottori del Policlinico Gemelli di Roma si sono dovuti purtroppo arrendere.

Il giovane domenica 1 giugno scorso si trovava a Palombara Sabina, in sella alla sua moto, quando è avvenuto lo schianto con uno scooter e l’impatto è stato devastante. Augusto Pennacchi è stato trasportato d’urgenza a Roma, in condizioni disperate, ma per lui non c’è stato nulla da fare e sabato è arrivata la notizia della sua morte.

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Augusto Pennacchi morto a 18 anni in un incidente a Palombara Sabina

Augusto Pennacchi si trovava in sella alla sua Yamaha TT quando è avvenuto lo scontro con uno scooter Honda, alla cui guida c’era un 26enne di Roma. Un impatto violento e i due sono stati trasportati entrambi in due ospedali della Capitale, ma per il 18enne – dopo giorni di agonia – non c’è stato nulla da fare. E mentre i Carabinieri continuano a indagare, a fare accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica, la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi e ora lui continuerà a vivere in altre persone, che forse avevano perso la speranza e che adesso riusciranno a vedere la luce in fondo al tunnel grazie all’enorme gesto d’amore. L’ultimo di Augusto Pennacchi, un giovane ragazzo come tanti con passioni e sogni ancora da realizzare.

La Procura della Repubblica di Tivoli ha aperto un’inchiesta, ma intanto sui social sono tantissimi i messaggi di cordoglio e affetto per quella giovane vita spezzata troppo presto.

I messaggi di vicinanza

Augusto Pennacchi era un grande appassionato di sport, soprattutto di basket. E da tempo giocava per la squadra del Basket Guidonia, che ha voluto dedicargli un messaggio commovente e lo ha ricordato come un giovane ragazzo “semplice, educato, che mancherà a tutti i suoi coetanei che hanno condiviso con lui tante partite e allenamenti”.

Di Augusto Pennacchi restano i suoi sorrisi, le sue passioni, i ricordi di chi lo aveva conosciuto e aveva condiviso con lui l’amore per lo sport, per il ‘suo’ basket.