Incidente mortale a Fiumicino: Simona Bortoletto investita e uccisa sotto gli occhi del figlioletto

Simona Bortoletto

È Simona Bortoletto la vittima del tragico incidente avvenuto ieri sera, intorno alle 22, a Fiumicino. La 35enne stava camminando a bordo strada, all’inizio di via Redipuglia, in zona Isola Sacra, tenendo per mano il figlioletto di 8 anni quando è stata investita e uccisa da una Smart, condotta da un suo coetaneo. 

L’impatto e i soccorsi inutili

Lo schianto è stato violentissimo. I sanitari del 118, arrivati in pochi minuti, hanno tentato disperatamente di rianimare la donna, ma per Simona non c’era ormai più nulla da fare. La donna è morta praticamente sul colpo, davanti agli occhi attoniti di chi ha assistito alla scena.

Il conducente della Smart, anche lui 35enne, si è subito fermato, sotto shock, cercando di prestare aiuto. Poco dopo sono arrivati i carabinieri e la polizia locale di Fiumicino, che hanno avviato i rilievi per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.

Indagini e ipotesi degli inquirenti

L’automobilista è stato denunciato per omicidio stradale e sottoposto ai test tossicologici di rito. La sua posizione è ora al vaglio della Procura di Civitavecchia, che coordina l’inchiesta. Al centro delle indagini ci sono anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero chiarire ogni dettaglio.

Gli investigatori cercano inoltre testimoni che abbiano visto l’investimento, per aggiungere tasselli preziosi alla ricostruzione. Intanto, la salma di Simona è stata trasferita all’istituto di medicina legale del Verano, a Roma, per gli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria.

Il dolore di chi conosceva Simona

La notizia della morte di Simona Bortoletto ha scosso profondamente Fiumicino e in particolare il quartiere di Isola Sacra, dove la giovane viveva. Aveva frequentato il liceo scientifico Paolo Baffi, era appassionata di cucina e amava condividere ricette e momenti di vita sui social, dove contava quasi 3mila follower.

Amici, conoscenti e semplici cittadini si stringono oggi attorno al figlioletto e ai familiari, travolti da un dolore senza fine. Una vita spezzata all’improvviso, in una serata come tante, lungo una strada che si è trasformata in teatro di una tragedia.