Incidente mortale a San Giovanni, ‘Mitica’ travolto e ucciso. I residenti: ‘Ci mancherai, una persona meravigliosa’

Mitica morto in via Cilicia a Roma

Si chiamava Dumitru Tocila, ma per molti cittadini di San Giovanni, a Roma, lui era semplicemente ‘Mitica’. Un senzatetto romeno, ex minatore di 45 anni, che domenica sera, 1 giugno, è stato investito e ucciso da un furgoncino Renault Kangoo mentre si trovava in via Cilicia, all’altezza di Piazza Galeria. Per cause ancora tutte da accertare, ‘Mitica’ è stato travolto e l’impatto è stato devastante: nonostante la corsa disperata in ospedale, al San Giovanni, dove è arrivato in codice rosso, per lui non c’è stato nulla da fare e poche ore dopo i medici si sono dovuti arrendere. E il suo cuore, quello generoso nonostante i suoi occhi ne avessero viste tante e lui ne avesse vissute molte, ha smesso di battere.

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San Giovanni piange ‘Mitica’, l’uomo travolto e ucciso in via Cilicia

Mitica, che al momento della morte non aveva con sé i documenti, è stato identificato solo dopo con le impronte digitali. E nessuno, tra i residenti, si aspettava di ricevere una notizia così terribile. L’uomo era arrivato in Italia 10 anni fa e ultimamente aveva trovato casa in uno scantinato, non distante dal luogo dove è stato investito. A Roma, a San Giovanni, c’era la sua famiglia acquisita, i suoi amici con i quali scambiava le chiacchiere ogni giorno, quei suoi punti di riferimento che lo avevano aiutato nei momenti difficili.

“Era una persona speciale. Aveva avuto una vita difficile, ma non si è mai chiuso al mondo. Anzi, aveva sempre una parola buona per tutti, uno sguardo attento, curioso, vivo. Era sempre disponibile ad aiutare, presente, con gentilezza e discrezione. Ci mancherà tantissimo. Ci mancheranno il suo sorriso, il suo sguardo buono, la sua forza tranquilla, la sua capacità di stare accanto agli altri in silenzio, ma con tutto il cuore” – ricordano dal Comitato Mura Latine. Un post, una foto e in pochissimo tempo il pieno di commenti di chi ancora non riesce a credere che tutto questo sia, purtroppo, successo. “Mi mancheranno le lunghe chiacchierate, le passeggiata dalla cantina, i tuoi consigli tecnici, eri un uomo gentile” – ricorda Roberto, seguito da altri cittadini del quartiere, che avevano trovato in Mitica un amico. “Grazie per quanto ci hai dato con gentilezza e pazienza, sempre cordiale, abbiamo perso un collaboratore prezioso” – spiegano, tra incredulità e commozione.

“Ci mancherai”

Mitica, che aveva lasciato la sua terra tempo fa, a Roma aveva trovato una casa, una nuova famiglia che ha saputo accoglierlo. E lui, nonostante le difficoltà, ha sempre donato amore. A chiunque. A dimostrazione che non serve avere molto di materiale, ma bastano sguardi dolci, parole amorevoli e comprensione. Mitica ha lasciato il segno e resterà nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.

Le indagini sull’incidente

E mentre i residenti piangono Mitica e ora si cercherà di organizzare i funerali, spetterà agli agenti della Polizia Locale fare chiarezza e ricostruire l’esatta dinamica dell‘ennesimo investimento sulle strade di Roma. Alla guida di quel furgoncino, che ha travolto e ucciso l’uomo, un cittadino polacco di 45 anni, che è stato sottoposto – come da prassi – a tutti gli accertamenti sullo stato alcolemico e tossicologico. Il mezzo è stato sequestrato e le indagini dei caschi bianchi stanno continuando per chiudere il cerchio.