Incidente mortale all’alba a Torvajanica, morto ragazzo di 32 anni

Tragedia in provincia di Roma, nel tratto del lungomare tra Torvajanica e Ardea, dove un ragazzo di 32 anni è morto a causa di un incidente stradale avvenuto alle 4 del mattino di venerdì 23 luglio. Con lui in macchina anche due sue amiche trasportate in ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Pomezia che indagano, il 32enne avrebbe perso il controllo della sua auto all’altezza del lungomare delle Maduse, sbandando e finendo la corsa contro due macchine parcheggiate. Fatale l’impatto per il conducente della vettura. Le due sue amiche, soccorse dal 118 ed estratte dall’abitacolo dai vigili del fuoco, sono state accompagnate in ospedale, una a Pomezia e l’altra al Sant’Eugenio di Roma, in codice rosso ma non in pericolo di vita.

La ricostruzione dell’incidente e le indagini
La salma del ragazzo è stata trasportata all’istituto di medicina di Tor Vergata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per l’autopsia del caso. Al vaglio dei carabinieri c’è la dinamica del sinistro mortale. Secondo una prima analisi, nell’impatto non sarebbe rimasto coinvolto nessun altro veicolo. Da capire, quindi, se il 32enne abbia perso il controllo dall’auto a causa di un colpo di sonno, dell’alta velocità, di un guasto alla sua vettura o di un avvallamento stradale.
I precedenti incidenti mortali a Roma e provincia
Aumenta così la tragica conta dei morti sulle strade di Roma e provincia. L’ultimo sinistro drammatico sulla A1, dove un camionista è morto carbonizzato dopo uno scontro con un altro tir. Lunedì, a Velletri, a perdere la vita è stato un uomo di 50 anni. Quindi, a Roma, sabato Daniele D’Amore, 34 anni, è morto a seguito di un incidente stradale in via di Centocelle. Una lunga scia di sangue, determinata talvolta da distrazione od eccesso di velocità. Ma spesso anche da strade poco curate, con segnaletica orizzontale e verticale vecchia e poco visibile. E in questi casi ovviamente le amministrazioni competenti potrebbero essere chiamate ad assumersi le proprie responsabilità.