Incidente sul lavoro a Colleferro, morto l’operaio Sergio Albanese: oggi è lutto cittadino


Stava tinteggiando la facciata di una palazzina, si trovava sul cestello quando il braccio della gru si sarebbe spezzato improvvisamente per cause ancora tutte da accertare. Quel ‘volo’ da diversi metri di altezza, ben 5, gli è stato fatale. E’ morto così ieri pomeriggio Sergio Albanese, un operaio di 66 anni di Colleferro che ha perso la vita sul lavoro. L’ennesimo incidente, ancora una morte bianca sulla quale ora spetterà ai Carabinieri di Colleferro e Gorga, intervenuti sul posto, fare chiarezza per ricostruire l’esatta dinamica. Il mezzo è stato posto sotto sequestro, la salma è stata portata al Policlinico Tor Vergata, si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. E intanto oggi a Colleferro è lutto cittadino per la scomparsa dell’uomo.

Incidente sul lavoro a Colleferro

Stando a una primissima ricostruzione, l’operaio si trovava con un collega sul cestello elevatore della gru quando, improvvisamente, il braccio si è rotto. E il volo è stato tremendo. L’incidente è avvenuto in via Filippo Turati, all’altezza di Piazza della Repubblica. Il 66enne è morto sul colpo a causa di quelle gravi ferite, mentre l’operaio che era con lui è rimasto illeso. Sul posto, oltre ai Carabinieri, anche il personale dello Spresal e della Asl Roma 5, che ora dovranno indagare sulle cause.

Incidente sul lavoro Colleferro
Incidente sul lavoro Colleferro – www.7colli.it

Lutto cittadino a Colleferro per la morte dell’operaio Sergio Albanese

“Con profondo dolore, l’Amministrazione Comunale comunica che oggi (ieri, ndr) 𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, il nostro concittadino 𝐒𝐞𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐀𝐥𝐛𝐚𝐧𝐞𝐬𝐞 ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro. Un’altra vittima del lavoro che scuote le coscienze di tutta la comunità, lasciandoci attoniti e addolorati. 𝐏𝐞𝐫 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐞 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐞𝐫𝐠𝐢𝐨, 𝐢𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐡𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐥𝐚𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢 (oggi, ndr) 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟖 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, con Ordinanza n. 11/2025” – spiegano dal Comune.

Oggi, in segno di rispetto le bandiere degli uffici comunali saranno esposte a mezz’asta e resteranno così fino al giorno dei funerali, gli eventi previsti per la rassegna ‘Colleferro Estate 2025’ sono sospesi e le aziende Avio e Italcementi faranno suonare le sirene alle 13 in memoria di Sergio. L’Amministrazione ha poi invitato i cittadini a unirsi, alle 13, in un minuto di raccoglimento e ha chiesto alle attività commerciali, associazioni e realtà produttive di partecipare al gesto collettivo di cordoglio.

L’ennesimo incidente sul lavoro

Continua, purtroppo, la scia di incidenti mortali sul lavoro. Solo nel Lazio in cinque giorni hanno perso la vita tre uomini. Prima un operaio di 57 anni, che a Giuliano di Roma si è accasciato poco dopo essere arrivato sul cantiere, poi un uomo ad Atina, addetto alla realizzazione della nuova rete a fibra ottica. Anche lui avrebbe avuto un malore e il suo cuore ha smesso di battere. Ora l’ennesimo incidente, stavolta a Colleferro.

“Colleferro, città del lavoro, perde ingiustamente un lavoratore edile, un 66enne nostro concittadino, un buon padre di famiglia ucciso dal cedimento di un braccio gru mentre lavorava sul cestello. Sergio – ricorda il sindaco Pierluigi Sanna – poteva essere mio padre e faceva parte di quella generazione che, lavorando sodo sempre, ci ha tirati su con amore e valori sani. Dal terrazzo di casa sua si vedono i tetti dei quartieri popolari, delle case costruite dagli operai e sorte, come funghi, una vicina all’altra. Tetti di gente umile, tetti nostri, sui quali le tegole fitte sembrano tasselli di un grande mosaico o meglio ancora l’ordito di un arazzo in cui questo pomeriggio si è fatto uno squarcio che non si può riparare”. E poi quelle domande che, almeno per ora, sono senza risposta: “Perchè si è rotta la gru? I soccorsi potevano arrivare prima? Perché un 66enne lavora ancora in altezza?”. Restano i tanti se e il dolore immenso.