Incinta rischia di perdere la bimba, ospedale appronta parto di fortuna e la salva

Ha rischiato di perdere la figlia all’ottavo mese di gravidanza per un emorragia con distacco totale della placenta. Il caso, o il destino, però hanno voluto che in quel momento si trovasse in ospedale, seppure in una struttura non adibita ai parti. E così, dopo attimi di paura, la solidarietà dei medici e degli infermieri, che hanno approntato un cesareo d’urgenza in una sala destinata ad altri interventi, ha permesso di salvare la piccola.

La ricostruzione

Tutto è cominciato quando Anna, alla 34ma settimana di gravidanza, ha accompagnato il marito Fabio a fare una visita cardiologica al Tiberia Hospital. Mentre la coppia attendeva, però, Anna improvvisamente ha iniziato ad accusare un forte malore e a perdere sangue. Il personale sul posto ha chiamato immediatamente il 118 per trasferire la donna con un’ambulanza in un’altra struttura. Tuttavia il dottor Massimiliano Marziali, medico chirurgo e ginecologo, nell’attesa ha ritenuto di approfondire le condizioni della donna. Così, dopo aver verificato la stabilità del battito della bimba, ha disposto che si facesse un’ecografia e l’esame ha rilevato il distacco della placenta.

L’allarme

A quel punto è scattato l’allarme: mamma e figlia rischiavano di morire. “Quando mia moglie ha iniziato a perdere sangue e il dottor Marziali ha visto tramite l’ecografia che c’era stato un distacco totale della placenta mi sono trovato catapultato in un vortice di paura, preoccupazione e ansia: la situazione era critica e non c’era tempo per un trasferimento”, racconta Fabio. Così, in fretta e furia, medici e infermieri hanno adattato al parto una sala operatoria, generalmente in uso p altre tipologie di interventi, e sono intervenuti con un cesareo. Il Tiberia Hospital, infatti, ospedale di Gvm Care and research, accreditato con il Servizio sanitario nazionale, ha all’attivo diversi ambulatori, compreso quello di ginecologia, ma svolge operazioni principalmente in ambito senologico, ortopedico, urologico e di chirurgia generale oncologica addominale, e non eroga prestazioni di ostetricia e nascite.

Allerta del personale

Nella sala, sistemata all’occorrenza velocemente, grazie alla buona volontà di tutto il personale sul posto, dopo 25 minuti la piccola è venuta al mondo e ha iniziato a piangere a pieni polmoni per annunciare la sua nascita. “In un attimo ho visto tutto il personale attivarsi per allestire le condizioni migliori affinché mia moglie potesse avere le cure di cui aveva bisogno. E’ stata portata in sala operatoria e io naturalmente sono rimasto all’esterno ad aspettare. Ma dopo poco è uscita un’infermiera e mi ha mostrato le foto della bimba nata e in ottime condizioni, e la paura si è trasformata in emozione e grande gioia”, ricorda Fabio. Dopo le necessarie procedure post parto, con l’arrivo dell’ambulanza, la piccola è stata trasferita al Policlinico Umberto I con i neogenitori, con grande felicità di tutto il personale.