Inflazione al galoppo in Italia: colpa della guerra ma soprattutto delle speculazioni…

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L’inflazione galoppa in Italia. Di fronte agli aumenti dei prezzi del carrello “torna la lista della spesa in 4 famiglie su 10 (38%) ma si va anche a caccia delle promozioni (38%), si guarda con più attenzione anche al rapporto prezzo/kg di prodotto degli alimenti (47%). E soprattutto si taglia il superfluo (48%) a tavola”. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti relativi alle strategie adottate dagli italiani secondo Ismea di fronte all’aumento dell’inflazione. Che a maggio per l’Istat sale al 6,9%, il massimo dal 1986. La Coldiretti sottolinea che a sostenere l’accelerazione della crescita dei prezzi, oltre all’energia, “sono anche gli alimentari. Cresciuti in media del 7,1% per effetto di aumenti generalizzati di tutti i prodotti a partire dagli oli alimentari di semi (+70,2%) al burro (+22,6%) fino alla pasta (+16,6%)”.

L’aumento dell’inflazione significa stangata di 2.421 euro a famiglia annui

“L’inflazione a +6,9% significa, per una coppia con due figli, una stangata complessiva, in termini di aumento del costo della vita, pari a 2421 euro su base annua. 981 per Abitazione, acqua ed elettricità, 573 euro per i trasporti, 561 per prodotti alimentari e bevande”. A rilevarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, intervenendo sui dati provvisori di maggio dell’inflazione da cui emerge che sale su base annua dal +6% di aprile al +6,9%. “Per una coppia con 1 figlio, la batosta è pari a 2257 euro. In media per una famiglia il rialzo annuo è di 1924 euro”. Ma “il record spetta alle famiglie numerose con più di 3 figli con una scoppola pari a 2693 euro, 615 solo per il cibo”. “L’inflazione insomma è una catastrofe. Una Caporetto per i consumi, per via degli effetti disastrosi sul potere d’acquisto delle famiglie”.

Contro le speculazioni il Codacons annuncia una “class action”

Sul caro prezzi pesano molte “speculazioni”. Per questo l’associazione dei consumatori Codacons annuncia una “Class action” dopo le “indagini aperte dall’Antitrust e dalle Procure”. Il rialzo dell’inflazione al 6,9%  rappresenta per il Codacons “una tragedia” e avrà “effetti pesantissimi non solo sulle tasche degli italiani, ma anche sull’economia nazionale”. L’associazione stima “una maggiore spesa fino a +2.753 euro annui a famiglia a causa della fiammata dei prezzi”. “Le nostre peggiori previsioni trovano purtroppo conferma nei dati Istat” commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “L’inflazione  si traduce in una stangata da +2.120 euro annui per la famiglia ‘tipo’, e addirittura +2.753 euro annui per un nucleo con due figli. Ma sul tasso di inflazione di maggio pesano anche vere e proprie speculazioni legate alla guerra in Ucraina”.

Il presidente Rienzi avverte infine che “sull’andamento dei prezzi attendiamo ora l’esito delle indagini aperte da Antitrust e dalle Procure di tutta Italia grazie agli esposti presentati dal Codacons. E, se sarà accertato che l’aumento dei listini è stato determinato da fenomeni speculativi, avvieremo una maxi-class action contro i responsabili, per conto di milioni di famiglie e imprese”.