Iniziativa del Viminale per scongiurare le occupazioni abusive e liberare gli immobili già occupati

Direttiva del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, indirizzata ai prefetti, sull’occupazione arbitraria di immobili. La misura prevede una ricognizione, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione di Regioni e Comuni interessati, degli immobili in condizione di abbandono, che per tale ragione potrebbero essere oggetto di occupazione. Le Forze di polizia e le Polizie locali, impediranno nuove occupazioni abusive. Le Amministrazioni locali solleciteranno i proprietari degli immobili in stato di abbandono ad assumere iniziative per evitare intrusioni. I Comuni capoluogo di Città metropolitana potranno anche avvalersi delle risorse del Fondo per la sicurezza urbana per l’esecuzione, in danno dei proprietari di immobili abbandonati o sgomberati, di provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza degli stessi.
Liberazione degli immobili occupati abusivamente
Tra le azioni dirette a garantire la liberazione di immobili già occupati, la direttiva invita i Prefetti a procedere con priorità a un censimento delle persone presenti negli stabili. Se vi fossero minori, o altri soggetti in condizioni di fragilità non in grado di reperire autonomamente un alloggio alternativo, saranno individuate, in primo luogo dagli enti territoriali anche con il coinvolgimento del privato sociale, le misure di tutela necessarie. In tal ambito è in corso di adozione un decreto interministeriale grazie al quale i Comuni capoluogo di Città metropolitana potranno utilizzare a tale scopo una quota del Fondo per la sicurezza urbana 2023 per supportare, dopo lo sgombero degli immobili occupati abusivamente, i nuclei familiari in condizioni di particolare vulnerabilità.

Le occupazioni talvolta gestite dalla criminalità organizzata
Nella direttiva si fa presente che “grazie all’opera svolta sul territorio dalle Prefetture e dalle Forze di polizia, registrati tanto una significativa riduzione del dato relativo alle nuove occupazioni quanto l’incremento del numero delle operazioni di sgombero portate a termine senza pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Cionondimeno è necessario “dare ulteriore impulso all’attività di prevenzione del fenomeno in argomento” in quanto, tra l’altro, le occupazioni arbitrarie di immobili “concorrono inevitabilmente a generare degrado urbano e ad alimentare la percezione di insicurezza nei cittadini”. Non va poi dimenticato che le occupazioni “sono talvolta organizzate e gestite dalla stessa criminalità, anche organizzata, e che gli immobili occupati sovente diventano luogo di elezione per la consumazione di reati di varia natura”.
Scongiurare nuovi episodi di occupazione
La direttiva inoltre, nella sua introduzione, mette in evidenza “i rischi per l’incolumità che discendono dalle precarie condizioni di sicurezza in cui versano molti degli edifici in questione e che impongono interventi di sgombero mirati e tempestivi”. Da qui l’invito ai prefetti “sulla necessità di concentrare l’attività di prevenzione e di contrasto del fenomeno” adottando “ogni opportuna strategia e misura al fine di scongiurare nuovi episodi di occupazione, attraverso l’emanazione o l’aggiornamento dei piani di prevenzione” e portando all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica “l’esigenza di un’approfondita analisi del fenomeno a livello provinciale che tenga conto di tutti i fattori di rischio che caratterizzano il territorio, anche allo scopo di attivare adeguate cautele dissuasive”.