“Insieme”: il progetto multimediale contro il bullismo presentato alla Festa del Cinema di Roma
Nella suggestiva cornice della Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio Lazio Terre di Cinema, è stato presentato “Insieme”, un progetto didattico innovativo nato per sensibilizzare contro il bullismo e rivolto alle scuole di tutta Italia. A raccontarlo in conferenza stampa è stato il regista Marco Carlucci, ideatore di un’iniziativa che combina momenti di incontro dal vivo, un docufilm e materiali educativi per coinvolgere direttamente studenti, insegnanti e famiglie.
Il progetto crossmediale
“Insieme” si distingue per il suo approccio cross-mediale: oltre alla realizzazione di un docufilm, il progetto propone eventi e matinée interattive nelle scuole, dove i giovani partecipanti potranno condividere esperienze personali, riflettere su tematiche sociali rilevanti e confrontarsi in modo costruttivo. La narrazione filmica si ispira a storie reali, e a dare volto ai protagonisti troviamo nomi come l’attore e cantante spagnolo Sergio Muniz, l’influencer Giulia Sara Salemi, il rapper LowLow, e i giovani attori Diego Rojas e Giulia Celletti.
Un messaggio inclusivo: l’importanza del “No” all’indifferenza
A differenza di molte opere simili, il docufilm “Insieme” non punta il dito contro i bulli, ma esplora l’importanza del sostegno reciproco e del contrasto all’indifferenza. “Il progetto guarda ai cicli che spesso si innescano – alcune ex vittime finiscono per diventare bulli – e alle cicatrici emotive che rimangono”, spiega il regista Carlucci.
Coinvolgere tutti, a partire dai bambini
La vera novità è che il progetto non sarà solo per le scuole medie e superiori, ma raggiungerà anche le scuole elementari. Carlucci ha sottolineato che gli eventi permetteranno di raccogliere testimonianze di ragazzi di diverse età e provenienze. “Faremo matinée in tutta Italia,” racconta il regista, “portando a ogni incontro una piattaforma didattica che sarà un vero spazio di condivisione.” Un cubo microfono, simbolo della piattaforma, è passato tra il pubblico al termine della conferenza, dando a tutti l’opportunità di fare domande.
Il progetto punta a diffondere un messaggio di empatia e collaborazione tra i più giovani, invitando chiunque a non restare indifferente davanti al bullismo e a fare squadra per combatterlo insieme.