Invasione di cinghiali: o Raggi o Gualtieri, Roma sprofonda sempre più nel degrado

“Pochi giorni fa i cinghiali in via Anneo Lucano, alla Balduina, ieri sulla Salita dei Monti Parioli, e poi ancora a Villa Glori. Non è possibile assistere inerti a continue scorribande di branchi di cinghiali nel centro di Roma”. Lo deunciano il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Fabrizio Ghera e il consigliere capitolino FdI Lavinia Mennuni. “Quello della Balduina è stato un pericoloso incontro ravvicinato tra una donna che portava a spasso il suo cane e un gruppo di cinghiali. Una tentata aggressione a esattamente un anno da quella subita, sempre alla Balduina ad aprile del 2021, da una donna che entrava, anche lei con il suo cane nel parco di Proba Petronia”, ricordano gli esponenti di FdI.
Nulla è cambiato nella gestione dei cinghiali
“Nulla sembra essere cambiato nel contenimento di questo fenomeno, come dimostrato dai numerosissimi avvistamenti di allegre e indisturbate famigliole di cinghiali nelle vie del quartiere, nei parchi del Pineto e di Monte Mario, come nella pista ciclopedonale. Appare evidente che i cinghiali non possono stare nelle aree urbane e la loro presenza è un ulteriore sintomo di quel degrado in cui continua a sprofondare Roma. Anche perche la spazzatura non raccolta per giorni causa, tra le tante criticità, appunto l’invasione, alla ricerca di cibo, da parte dei cinghiali. Abbiamo prontamente avvisato Roma Capitale e Roma Natura. Ma il rimpallo di responsabilità tra Roma Capitale e Regione Lazio in atto da anni, sembra continuare senza quei necessari interventi risolutivi, visto che i cinghiali girano indisturbati.
Molti gli incidenti che coinvolgono i cinghiali
E’ necessario dunque – proseguono Ghera e Mennuni – fare molta attenzione. I cinghiali diventano pericolosi in particolare in presenza di cani. Quando gli animali adulti pensano che i piccoli siano in pericolo, o quando gli vengono ostruite le vie di fuga. Senza dimenticare che due anni fa un motociclista a via Baldo degli Ubaldi è morto proprio in seguito all’impatto con i cinghiali. Il comune di Roma ha però l’obbligo di intervenire, alla luce della propria stessa delibera 190, emanata nel 2019, che approvava il Protocollo d’intesa con la Regione Lazio. Il documento individuava alcune specifiche attività da svolgere sul territorio comunale per affrontare e risolvere tale problematica a cominciare dalla cattura degli animali.
Regione e comune cosa fanno su questo?
Sarebbe interessante ota sapere lo stato di attuazione di tale protocollo oggi. Cosa Comune di Roma e Regione Lazio abbiamo fatto e cosa sopratutto si intende fare per evitare che alla fine qualcuno si faccia di nuovo male”. Così concludono Ghera e Mennuni.